Il brano plutarcheo in cui Lucullo, prima di essere costretto a lasciare il comando dell’esercito, implora senza successo i soldati di seguirlo un’ultima volta in battaglia è comunemente considerato l’apice del suo fallimento come comandante militare. Una lettura attenta, tuttavia, rivela due aspetti finora trascurati. In primo luogo, il racconto fornisce preziose informazioni sulla durata del servizio militare prima della riforma augustea e sull’esistenza di sottogruppi all’interno degli eserciti. In secondo luogo, il conflitto tra Lucullo e i soldati offre uno sguardo sul dibattito politico del tempo, caratterizzato dalla competizione per l’eredità di Silla, dal problema della lealtà delle truppe verso specifici comandanti, e soprattutto dalla discussione su chi potesse davvero rappresentare gli interessi della res publica.
Fimbriani: Nota a Plutarco, Lucullo 35.3–8
Guidetti, Fabio
;Lundgreen, Christoph
2024-01-01
Abstract
Il brano plutarcheo in cui Lucullo, prima di essere costretto a lasciare il comando dell’esercito, implora senza successo i soldati di seguirlo un’ultima volta in battaglia è comunemente considerato l’apice del suo fallimento come comandante militare. Una lettura attenta, tuttavia, rivela due aspetti finora trascurati. In primo luogo, il racconto fornisce preziose informazioni sulla durata del servizio militare prima della riforma augustea e sull’esistenza di sottogruppi all’interno degli eserciti. In secondo luogo, il conflitto tra Lucullo e i soldati offre uno sguardo sul dibattito politico del tempo, caratterizzato dalla competizione per l’eredità di Silla, dal problema della lealtà delle truppe verso specifici comandanti, e soprattutto dalla discussione su chi potesse davvero rappresentare gli interessi della res publica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.