La cornice teorica dello studio del benessere è la connessione fra la cultura umanistica (filosofia, letteratura, poesia, arti), le scienze dell’uomo e le scienze naturali per elaborare quello che Edgar Morin definisce un “umanesimo planetario” (Morin, 2001), un movimento culturale che permetta di superare l’organizzazione del sapere frammentata in diversi ambiti disciplinari che non comunicano fra loro. Con queste riflessioni sull’unitarietà del sapere, Edgar Morin assume una posizione simile a quella del promotore delle “connessioni ecologiche”, Gregory Bateson, attraverso i suoi interrogativi: «Quale struttura connette il granchio con l’aragosta, l’orchidea con la primula e tutti e quattro con me? E me con voi? E tutti e sei con l’ameba da una parte e lo schizofrenico dall’altra?» (Bateson 1984: 21). Lo studio del benessere si colloca nell’ambito dell’educazione integrale (che guarda all’essere umano nella sua completezza) in prospettiva sistemica (che indaga le relazioni tra tutti i soggetti). Una concezione che permette di comprendere come il benessere dipenda dalla qualità dell’interdipendenza tra individuo e gruppo (familiare, amicale, sportivo, professionale ecc.), in cui studio, lavoro, vita affettiva ed emotiva si intrecciano e si fondono e contribuiscono alla costruzione della propria identità e al rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo di riferimento. L’analisi delle caratteristiche e delle manifestazioni del benessere nei contesti formativi si fonda anche su riflessioni che riguardano le politiche di governance, sociali, culturali ed economiche. Il benessere dipende infatti dalla disponibilità di condizioni e di risorse individuali e collettive (in termini di presenza o assenza di opportunità, materiali e immateriali). Partendo da questo presupposto, la pedagogia del benessere viene esaminata all’interno del presente modulo focalizzando le riflessioni sulle sue diverse declinazioni (filosofiche, sociologiche, economiche, psicobiologiche e su alcuni specifici ambiti, quali ad esempio la comunicazione, il piacere, le relazioni di qualità (tra adulti, nella relazione educativa, nell’apertura al dialogo con le famiglie e con il territorio di appartenenza.

La pedagogia del benessere nei contesti formativi

Elena Falaschi
2024-01-01

Abstract

La cornice teorica dello studio del benessere è la connessione fra la cultura umanistica (filosofia, letteratura, poesia, arti), le scienze dell’uomo e le scienze naturali per elaborare quello che Edgar Morin definisce un “umanesimo planetario” (Morin, 2001), un movimento culturale che permetta di superare l’organizzazione del sapere frammentata in diversi ambiti disciplinari che non comunicano fra loro. Con queste riflessioni sull’unitarietà del sapere, Edgar Morin assume una posizione simile a quella del promotore delle “connessioni ecologiche”, Gregory Bateson, attraverso i suoi interrogativi: «Quale struttura connette il granchio con l’aragosta, l’orchidea con la primula e tutti e quattro con me? E me con voi? E tutti e sei con l’ameba da una parte e lo schizofrenico dall’altra?» (Bateson 1984: 21). Lo studio del benessere si colloca nell’ambito dell’educazione integrale (che guarda all’essere umano nella sua completezza) in prospettiva sistemica (che indaga le relazioni tra tutti i soggetti). Una concezione che permette di comprendere come il benessere dipenda dalla qualità dell’interdipendenza tra individuo e gruppo (familiare, amicale, sportivo, professionale ecc.), in cui studio, lavoro, vita affettiva ed emotiva si intrecciano e si fondono e contribuiscono alla costruzione della propria identità e al rafforzamento del senso di appartenenza al gruppo di riferimento. L’analisi delle caratteristiche e delle manifestazioni del benessere nei contesti formativi si fonda anche su riflessioni che riguardano le politiche di governance, sociali, culturali ed economiche. Il benessere dipende infatti dalla disponibilità di condizioni e di risorse individuali e collettive (in termini di presenza o assenza di opportunità, materiali e immateriali). Partendo da questo presupposto, la pedagogia del benessere viene esaminata all’interno del presente modulo focalizzando le riflessioni sulle sue diverse declinazioni (filosofiche, sociologiche, economiche, psicobiologiche e su alcuni specifici ambiti, quali ad esempio la comunicazione, il piacere, le relazioni di qualità (tra adulti, nella relazione educativa, nell’apertura al dialogo con le famiglie e con il territorio di appartenenza.
2024
Falaschi, Elena
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1237328
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