Il contributo si propone di guardare, a partire da una domanda di ricerca di im- pronta storico-contrastiva, alle trasformazioni che hanno investito il tipo contrattuale del mutuo dalla sua configurazione nell’esperienza giuridica romana al regime odierno del credito al consu- mo, con accenni ad alcune tappe della tradizione del diritto comune e all’età delle codificazioni. Il profilo sul quale principalmente si sofferma l’attenzione è quello del re contrahere e delle sue ten- sioni con le altre forme di conclusione del contratto (verbis, litteris, consensu). la prospettiva dal- la quale si guarda al fenomeno è quella del rapporto tra mutuum dare e credere, nelle cui pieghe è possibile ravvisare le tracce di una complessa relazione dinamica di lungo corso tra il mutuo inteso come singolo contratto e il mutuo inteso come archetipo di tutte le obbligazioni restitutorie aventi ad oggetto cose fungibili (e in particolare il denaro). la ricostruzione si sviluppa attraverso l’anali- si delle fonti romane (con particolare riguardo al pensiero giurisprudenziale), una selezione di bra- ni tratti dalle opere di giureconsulti di varie fasi dello ius commune, accenni alla letteratura storio- grafica ottocentesca (in particolare alla pandettistica) e riferimenti alle più significative disposizio- ni di diritto positivo emanate tra fine ’800 e i giorni nostri in germania, Austria, Francia e Italia.
Credere e mutuum dare. Il debito della tradizione giuridica europea con le sue radici romanistiche
PedonePrimo
2023-01-01
Abstract
Il contributo si propone di guardare, a partire da una domanda di ricerca di im- pronta storico-contrastiva, alle trasformazioni che hanno investito il tipo contrattuale del mutuo dalla sua configurazione nell’esperienza giuridica romana al regime odierno del credito al consu- mo, con accenni ad alcune tappe della tradizione del diritto comune e all’età delle codificazioni. Il profilo sul quale principalmente si sofferma l’attenzione è quello del re contrahere e delle sue ten- sioni con le altre forme di conclusione del contratto (verbis, litteris, consensu). la prospettiva dal- la quale si guarda al fenomeno è quella del rapporto tra mutuum dare e credere, nelle cui pieghe è possibile ravvisare le tracce di una complessa relazione dinamica di lungo corso tra il mutuo inteso come singolo contratto e il mutuo inteso come archetipo di tutte le obbligazioni restitutorie aventi ad oggetto cose fungibili (e in particolare il denaro). la ricostruzione si sviluppa attraverso l’anali- si delle fonti romane (con particolare riguardo al pensiero giurisprudenziale), una selezione di bra- ni tratti dalle opere di giureconsulti di varie fasi dello ius commune, accenni alla letteratura storio- grafica ottocentesca (in particolare alla pandettistica) e riferimenti alle più significative disposizio- ni di diritto positivo emanate tra fine ’800 e i giorni nostri in germania, Austria, Francia e Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.