Il lavoro si propone una possibile rilettura dell'edilizia carceraria in termini di possibile strumento di politica pubblica funzionale non solamente alle esigenze connesse alla popolazione detenuta, ma anche alle esigenze sociali collegate al reinserimento dei carcerati nel contesto sociale ed alla convivenza di tali strutture e tali dinamiche detentive all'interno di contesti urbani o periurbani. Ripensare l’edilizia penitenziaria come (auspicabile) strumento di politica pubblica implica trasformare le strutture carcerarie da un “peso economico” ad un “valore giuridico”. In tal modo l’edilizia penitenziaria potrebbe essere ritenuto uno strumento di gestione di beni e di risorse pubbliche, quindi un elemento costruttivo di politiche pubbliche protese alla performance strutturale.
Patrimonio immobiliare pubblico ed edilizia penitenziaria. Obiettivi edilizi a finalità sociale alla prova degli strumenti di ripresa e resilienza
V. Giomi
2023-01-01
Abstract
Il lavoro si propone una possibile rilettura dell'edilizia carceraria in termini di possibile strumento di politica pubblica funzionale non solamente alle esigenze connesse alla popolazione detenuta, ma anche alle esigenze sociali collegate al reinserimento dei carcerati nel contesto sociale ed alla convivenza di tali strutture e tali dinamiche detentive all'interno di contesti urbani o periurbani. Ripensare l’edilizia penitenziaria come (auspicabile) strumento di politica pubblica implica trasformare le strutture carcerarie da un “peso economico” ad un “valore giuridico”. In tal modo l’edilizia penitenziaria potrebbe essere ritenuto uno strumento di gestione di beni e di risorse pubbliche, quindi un elemento costruttivo di politiche pubbliche protese alla performance strutturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.