Le nuove norme sul processo e il tribunale in materia di persone, minorenni e famiglie

1. Il rito unico. – 2. Le ragioni della specialità del rito. – 2.1. La diversificazione delle regole in funzione dei diritti deducibili. – 2.2. La anticipazione degli effetti del giudizio finale e l’adeguamento delle misure alle variazioni della fattispecie. – 2.3. Le particolarità sulla prova. – 2.4. L’attuazione in deroga al libro III del codice di rito. – 3. La competenza. – 3.1. La residua applicabilità dell’art. 38 disp. att. c.p.c. – 3.2. La vis attractiva abbandona la perpetuatio iurisdictionis. – 3.3. L’espansione oggettiva e soggettiva della vis attractiva. – 3.4. La vis attractiva enigmatica dell’art. 709-ter c.p.c.: la necessità di un’interpretazione sistematica e il nuovo art. 473-bis.38 c.p.c. – 4. Il ricorso. – 5. La costituzione del convenuto. – 6. Le preclusioni alle attività difensive. – 6.1. Le memorie integrative. – 6.2 La domanda di divorzio in sede di separazione. – 6.3. Le riaperture alle difese in corso di causa. – 7. Il contraddittorio del minore e del p.m. – 8. Il rilievo delle misure provvisorie. – 8.1. Le misure provvisorie inaudita altera parte. – 8.2. I provvedimenti provvisori all’udienza. – 8.3. Revoca, modifica e reclamo dei provvedimenti temporanei e urgenti. – 9. L’udienza e l’istruttoria. – 10. L’ascolto. – 11. La mediazione familiare. – 12. La decisione e le sue modifiche. – 13. L’appello. – 14. La necessità di una tutela differenziata in sede di attuazione delle misure. – 14.1. Sull’attuazione dei provvedimenti economici. – 14.2. Sul pagamento diretto del terzo. – 14.3. Provvedimenti sull’affidamento e loro attuazione. – 14.4. Sanzioni ulteriori alle inadempienze e violazioni. – 15. Il procedimento su domanda congiunta. – 16. Cenni al tribunale per le persone, i minorenni e le famiglie. – 17. Il regime transitorio.