La Nurra meridionale (Sardegna nord-occidentale) offre ottime esposizioni delle metamorfiti del basamento varisico sardo. La continuità di affioramento delle strutture ha permesso di ricostruire un dettagliato quadro deformativo. All’interno della classica prima fase sincollisionale responsabile dell’impilamento delle falde che costituiscono la catena il riconoscimento e lo studio della cinematica di zone di taglio ha permesso di ricostruire un’evoluzione tettonica più articolata. Le relazioni tra le zone di taglio e le due fasi deformative riconosciute permettono di confinare il loro sviluppo alla fine della prima fase. Gli indicatori cinematici mostrano un senso di taglio verso SW coerente con il senso di trasporto tettonico della prima fase deformativa. Lo studio del grado metamorfico affrontato attraverso lo studio dell’indice di cristallinità dell’illite, del contenuto in Si delle miche chiare ricristallizzate lungo la foliazione S1, e lo studio delle inclusioni fluide hanno permesso di delineare un percorso P-T che prevede lo sviluppo delle zone di taglio in condizioni di pressione decrescente rispetto al picco metamorfico stimato per la prima fase deformativa (Franceschelli et al., 1990). Questi dati affiancati dalla geometria e cinematica delle zone di taglio permettono di ipotizzare un’attività delle zone di taglio stesse durante la fase di esumazione della catena.

Multistage compressive tectonic in Southern Nurra (NW Sardinia)

MONTOMOLI, CHIARA;
2008-01-01

Abstract

La Nurra meridionale (Sardegna nord-occidentale) offre ottime esposizioni delle metamorfiti del basamento varisico sardo. La continuità di affioramento delle strutture ha permesso di ricostruire un dettagliato quadro deformativo. All’interno della classica prima fase sincollisionale responsabile dell’impilamento delle falde che costituiscono la catena il riconoscimento e lo studio della cinematica di zone di taglio ha permesso di ricostruire un’evoluzione tettonica più articolata. Le relazioni tra le zone di taglio e le due fasi deformative riconosciute permettono di confinare il loro sviluppo alla fine della prima fase. Gli indicatori cinematici mostrano un senso di taglio verso SW coerente con il senso di trasporto tettonico della prima fase deformativa. Lo studio del grado metamorfico affrontato attraverso lo studio dell’indice di cristallinità dell’illite, del contenuto in Si delle miche chiare ricristallizzate lungo la foliazione S1, e lo studio delle inclusioni fluide hanno permesso di delineare un percorso P-T che prevede lo sviluppo delle zone di taglio in condizioni di pressione decrescente rispetto al picco metamorfico stimato per la prima fase deformativa (Franceschelli et al., 1990). Questi dati affiancati dalla geometria e cinematica delle zone di taglio permettono di ipotizzare un’attività delle zone di taglio stesse durante la fase di esumazione della catena.
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