Il contributo tratta del problematico rapporto, nella società per azioni, tra il principio di efficienza nella gestione dell’impresa e la protezione degli interessi degli azionisti in presenza di operazioni gestorie di “interesse primordiale”. Al riguardo, il lavoro individua due possibili modelli di tutela dell’istanza partecipativa dei soci, incentrati rispettivamente sulla creazione di un dovere degli amministratori, sanzionato con gli ordinari rimedi risarcitori, ovvero di un diritto degli azionisti, la cui violazione consente l’impugnazione per lesione dei diritti dei soci ai sensi dell’art. 2388, comma 4, c.c. Tale secondo modello viene ritenuto preferibile non soltanto in un’ottica di effettività delle tutele, ma anche per la sua coerenza sistematica con il principio di esclusiva competenza degli amministratori nella gestione dell’impresa azionaria.
Operazioni gestorie di "interesse primordiale" e diritti degli azionisti
vincenzo pinto
2024-01-01
Abstract
Il contributo tratta del problematico rapporto, nella società per azioni, tra il principio di efficienza nella gestione dell’impresa e la protezione degli interessi degli azionisti in presenza di operazioni gestorie di “interesse primordiale”. Al riguardo, il lavoro individua due possibili modelli di tutela dell’istanza partecipativa dei soci, incentrati rispettivamente sulla creazione di un dovere degli amministratori, sanzionato con gli ordinari rimedi risarcitori, ovvero di un diritto degli azionisti, la cui violazione consente l’impugnazione per lesione dei diritti dei soci ai sensi dell’art. 2388, comma 4, c.c. Tale secondo modello viene ritenuto preferibile non soltanto in un’ottica di effettività delle tutele, ma anche per la sua coerenza sistematica con il principio di esclusiva competenza degli amministratori nella gestione dell’impresa azionaria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.