La nozione di prediritto non deve essere intesa come un rigido spartiacque tra ciò che non è ancora diritto e ciò che lo è in modo compiuto. In quanto funzione psicologica tale nozione è incompiuta e consente di meglio comprendere le forme di interazione tra rituali e diritto, oralità e scrittura nell'ambito degli oratori attici del V e IV secolo. Alcuni esempi demostenici sono particolarmente istruttivi.
Il prediritto come funzione psicologica
TADDEI, ANDREA
2009-01-01
Abstract
La nozione di prediritto non deve essere intesa come un rigido spartiacque tra ciò che non è ancora diritto e ciò che lo è in modo compiuto. In quanto funzione psicologica tale nozione è incompiuta e consente di meglio comprendere le forme di interazione tra rituali e diritto, oralità e scrittura nell'ambito degli oratori attici del V e IV secolo. Alcuni esempi demostenici sono particolarmente istruttivi.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
2009_PredirittoStudi MartiniISBN.pdf
non disponibili
Descrizione: File editoriale completo di copertina e ISBN
Tipologia:
Versione finale editoriale
Licenza:
NON PUBBLICO - accesso privato/ristretto
Dimensione
1.56 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.56 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.