Il presente contributo analizza un caso di inaridimento del canale di accesso incidentale alla Corte costituzionale verificatosi in occasione dell’emergenza covid in materia di libertà personale e, nello specifico, a causa della sospensione generalizzata dei termini di durata della custodia cautelare disposta in quella circostanza dal legislatore dell’emergenza. Al medesimo tempo, esso mira a dimostrare l’importanza sistematica del peculiare mezzo di indagine adottato a tale scopo: quelle decisioni di non rinvio emesse dai giudici comuni ex art. 24 l. n. 87/1953 che costituiscono oggi una zona buia del sistema italiano di giustizia costituzionale. Esse risultano invero particolarmente utili per comprendere il funzionamento quotidiano dell’interpretazione conforme e per misurare l’effettività della crisi del giudizio in via incidentale nonché il livello di diffusione raggiunto dal modello italiano. This paper analyses a case of “drying-up” of the Italian system of incidental review of laws that occurred during the covid emergency in matters of personal freedom and, specifically, due to the general suspension of the terms of pre-trial detention ordered in that circumstance by the emergency legislator. At the same time, the essay aims to demonstrate the systematic importance of the peculiar means of investigation adopted for that purpose: those non-referral decisions issued by ordinary judges ex Article 24 of Law no. 87/1953 that today constitute a dark zone of the Italian system of constitutional justice. These decisions are indeed particularly useful for understanding the day-to-day functioning of conforming interpretation and for measuring the effectiveness of the crisis of the system of incidental review of laws as well as the level of diffusion achieved by the Italian model.
Accesso alla Corte costituzionale e decisioni di non rinvio dei giudici comuni ex art. 24 l. n. 87/1953. Un’analisi a partire da un caso di inaridimento del giudizio incidentale al tempo dell’emergenza covid.
Stefano Rovelli
2023-01-01
Abstract
Il presente contributo analizza un caso di inaridimento del canale di accesso incidentale alla Corte costituzionale verificatosi in occasione dell’emergenza covid in materia di libertà personale e, nello specifico, a causa della sospensione generalizzata dei termini di durata della custodia cautelare disposta in quella circostanza dal legislatore dell’emergenza. Al medesimo tempo, esso mira a dimostrare l’importanza sistematica del peculiare mezzo di indagine adottato a tale scopo: quelle decisioni di non rinvio emesse dai giudici comuni ex art. 24 l. n. 87/1953 che costituiscono oggi una zona buia del sistema italiano di giustizia costituzionale. Esse risultano invero particolarmente utili per comprendere il funzionamento quotidiano dell’interpretazione conforme e per misurare l’effettività della crisi del giudizio in via incidentale nonché il livello di diffusione raggiunto dal modello italiano. This paper analyses a case of “drying-up” of the Italian system of incidental review of laws that occurred during the covid emergency in matters of personal freedom and, specifically, due to the general suspension of the terms of pre-trial detention ordered in that circumstance by the emergency legislator. At the same time, the essay aims to demonstrate the systematic importance of the peculiar means of investigation adopted for that purpose: those non-referral decisions issued by ordinary judges ex Article 24 of Law no. 87/1953 that today constitute a dark zone of the Italian system of constitutional justice. These decisions are indeed particularly useful for understanding the day-to-day functioning of conforming interpretation and for measuring the effectiveness of the crisis of the system of incidental review of laws as well as the level of diffusion achieved by the Italian model.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.