Il presente contributo ha ad oggetto la l. cost. 26 settembre 2023 n. 1, che, modificando l’art. 33 Cost., ha introdotto nella Carta del 1948 il riconoscimento del «valore» dell’attività sportiva «in tutte le sue forme». Nello specifico, muovendo dai relativi lavori parlamentari della XIX legislatura e dalle criticità procedurali e sostanziali da essi emergenti, il saggio si propone di riflettere sulla possibilità di qualificare lo sport come «materia costituzionale». Per questa ragione, esso dapprima ricostruisce il dibattito costituzionalistico sviluppatosi intorno a questo tema per poi collocare la riforma costituzionale del 2023 al suo interno e riflettere quindi sul rischio di banalizzazione della Costituzione che può conseguire alla costituzionalizzazione di determinati contenuti. Infine, il contributo si conclude con alcune considerazioni sulla funzione di garanzia della revisione costituzionale disciplinata dall’art. 138 Cost. come possibile limite negativo alla nozione di «materia costituzionale» e quindi come potenziale argine ad eventuali arbitri financo del legislatore costituzionale. This paper focuses on Constitutional Law 26 September 2023 no. 1, which, by amending Article 33 of the Constitution, introduced into the 1948 Charter the recognition of the «value» of sporting activity «in all its forms». Specifically, starting from the relevant parliamentary works of the 19th legislature and the critical procedural and substantive issues that emerged from them, the essay aims to reflect on the possibility of qualifying sport as a «constitutional matter». For this reason, it first reconstructs the constitutionalist debate on the subject and then places the 2023 constitutional reform within it; then it reflects on the risk of banalising the Constitution that may result from the constitutionalisation of certain contents. Finally, the paper concludes with some considerations on the guarantee function of the constitutional revision disciplined by Article 138 of the Constitution as a possible negative limit to the notion of «constitutional matter» and thus as a barrier to any arbitrariness on the part of the constitutional legislator.
La l. cost. n. 1 del 2023 e lo sport come «materia costituzionale». Brevi riflessioni sul rischio di banalizzazione della Costituzione e sulla funzione di garanzia della revisione costituzionale ex art. 138 Cost.
Stefano Rovelli
2024-01-01
Abstract
Il presente contributo ha ad oggetto la l. cost. 26 settembre 2023 n. 1, che, modificando l’art. 33 Cost., ha introdotto nella Carta del 1948 il riconoscimento del «valore» dell’attività sportiva «in tutte le sue forme». Nello specifico, muovendo dai relativi lavori parlamentari della XIX legislatura e dalle criticità procedurali e sostanziali da essi emergenti, il saggio si propone di riflettere sulla possibilità di qualificare lo sport come «materia costituzionale». Per questa ragione, esso dapprima ricostruisce il dibattito costituzionalistico sviluppatosi intorno a questo tema per poi collocare la riforma costituzionale del 2023 al suo interno e riflettere quindi sul rischio di banalizzazione della Costituzione che può conseguire alla costituzionalizzazione di determinati contenuti. Infine, il contributo si conclude con alcune considerazioni sulla funzione di garanzia della revisione costituzionale disciplinata dall’art. 138 Cost. come possibile limite negativo alla nozione di «materia costituzionale» e quindi come potenziale argine ad eventuali arbitri financo del legislatore costituzionale. This paper focuses on Constitutional Law 26 September 2023 no. 1, which, by amending Article 33 of the Constitution, introduced into the 1948 Charter the recognition of the «value» of sporting activity «in all its forms». Specifically, starting from the relevant parliamentary works of the 19th legislature and the critical procedural and substantive issues that emerged from them, the essay aims to reflect on the possibility of qualifying sport as a «constitutional matter». For this reason, it first reconstructs the constitutionalist debate on the subject and then places the 2023 constitutional reform within it; then it reflects on the risk of banalising the Constitution that may result from the constitutionalisation of certain contents. Finally, the paper concludes with some considerations on the guarantee function of the constitutional revision disciplined by Article 138 of the Constitution as a possible negative limit to the notion of «constitutional matter» and thus as a barrier to any arbitrariness on the part of the constitutional legislator.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.