Il rischio che si corre è quello di trascinare anche la riflessione giuridica – e scientifica in generale – nel flusso di (in)coscienza di una narrazione politico-mediatica ormai incline a raccontare un fenomeno epocale, globale ed irreversibile esclusivamente come un problema di sicurezza e ordine pubblico. Qualunque riflessione sui temi dell’immigrazione – e quella giuridica non sfugge a questa idea – se non supportata da dati ufficiali, rischia di circoscriversi all’autoreferenzialità (di chi la conduce) o di esporsi all’accusa di essere ideologizzata (da parte di chi la contesta). Trattare la questione migratoria in sé può dunque costituire l’anticamera per poi polarizzare le posizioni in favorevoli o contrari agli arrivi, in disponibili o indisponibili all’accoglienza, in fautori della “politica dei muri” o in sostenitori della “visione dei ponti”, e così via. Un approccio corretto (uno tra i possibili, certo) pare perciò quello di calare la “questione migratoria” all’interno della “questione demografica”.
Per una società giusta e inclusiva. I diritti dei migranti nella Costituzione italiana
Gianluca Famiglietti
2024-01-01
Abstract
Il rischio che si corre è quello di trascinare anche la riflessione giuridica – e scientifica in generale – nel flusso di (in)coscienza di una narrazione politico-mediatica ormai incline a raccontare un fenomeno epocale, globale ed irreversibile esclusivamente come un problema di sicurezza e ordine pubblico. Qualunque riflessione sui temi dell’immigrazione – e quella giuridica non sfugge a questa idea – se non supportata da dati ufficiali, rischia di circoscriversi all’autoreferenzialità (di chi la conduce) o di esporsi all’accusa di essere ideologizzata (da parte di chi la contesta). Trattare la questione migratoria in sé può dunque costituire l’anticamera per poi polarizzare le posizioni in favorevoli o contrari agli arrivi, in disponibili o indisponibili all’accoglienza, in fautori della “politica dei muri” o in sostenitori della “visione dei ponti”, e così via. Un approccio corretto (uno tra i possibili, certo) pare perciò quello di calare la “questione migratoria” all’interno della “questione demografica”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


