Il contributo esplora i temi principali del discorso sulla «Nuova Europa» fascista elaborato durante il periodo del Secondo conflitto mondiale dalla rivista «Lo Stato», diretta dal giurista Carlo Costamagna. Nel più ampio contesto del dibattito sulla costruzione del «Nuovo ordine» che egemonizzò il discorso politico-culturale fascista negli anni della guerra, Costamagna e i più assidui collaboratori della rivista (tra cui Carlo Curcio, Carl Schmitt, Julius Evola) cercarono di innestare la teoria del «Großraum» di Carl Schmitt nella progettazione di un sistema plurinazionale gerarchico, in cui i popoli europei sarebbero stati associati, in condizione di subalternità, sotto la guida italiana, una volta terminato il conflitto. Esito di tale riflessione fu l’elaborazione di un tentativo di ridefinire in senso totalitario i caratteri della civiltà europea.
Europa, impero e «Grande spazio» nello «Stato» di Carlo Costamagna
Amore Bianco Fabrizio
2024-01-01
Abstract
Il contributo esplora i temi principali del discorso sulla «Nuova Europa» fascista elaborato durante il periodo del Secondo conflitto mondiale dalla rivista «Lo Stato», diretta dal giurista Carlo Costamagna. Nel più ampio contesto del dibattito sulla costruzione del «Nuovo ordine» che egemonizzò il discorso politico-culturale fascista negli anni della guerra, Costamagna e i più assidui collaboratori della rivista (tra cui Carlo Curcio, Carl Schmitt, Julius Evola) cercarono di innestare la teoria del «Großraum» di Carl Schmitt nella progettazione di un sistema plurinazionale gerarchico, in cui i popoli europei sarebbero stati associati, in condizione di subalternità, sotto la guida italiana, una volta terminato il conflitto. Esito di tale riflessione fu l’elaborazione di un tentativo di ridefinire in senso totalitario i caratteri della civiltà europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.