Il tanto atteso pronunciamento delle Sezioni Unite, sollecitato dall’ordinanza n. 4712 della terza Sezione della Cassazione Civile, ha posto una serie di punti fermi in merito al risarcimento del danno non patrimoniale, esprimendosi, in primo luogo, negativamente circa la risarcibilità del danno esistenziale quale autonoma categoria di danno. Le Sezioni Unite, con le quattro sentenze gemelle, ridisegnano il panorama risarcitorio del danno non patrimoniale affermandone la inscindibilità in sottocategorie, utili solo a fini descrittivi, delineando nuove prospettive anche relativamente all’apprezzamento del danno biologico e del danno morale, non prive di interesse medico-legale
Riflessioni medico-legali sulle sentenze delle Sezioni Unite della Cassazione Civile
PAPI, LUIGI
2009-01-01
Abstract
Il tanto atteso pronunciamento delle Sezioni Unite, sollecitato dall’ordinanza n. 4712 della terza Sezione della Cassazione Civile, ha posto una serie di punti fermi in merito al risarcimento del danno non patrimoniale, esprimendosi, in primo luogo, negativamente circa la risarcibilità del danno esistenziale quale autonoma categoria di danno. Le Sezioni Unite, con le quattro sentenze gemelle, ridisegnano il panorama risarcitorio del danno non patrimoniale affermandone la inscindibilità in sottocategorie, utili solo a fini descrittivi, delineando nuove prospettive anche relativamente all’apprezzamento del danno biologico e del danno morale, non prive di interesse medico-legaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.