Il presente lavoro si propone di operare un’analisi sistematica e dogmatica sul piano giuridico delle azioni di vigilanza concretamente intraprese negli ultimi anni. Tale indagine pare dimostrare come l’odierna evoluzione dei pubblici poteri di supervisione bancaria alla luce dei principi di precauzione e prevenzione rappresenti un’innovazione radicale, capace di recidere nettamente il legame con il paradigma neoliberale che ha connotato l’attività regolamentare pre-crisi. Se la dottrina e la letteratura economica dominanti descrivono tale evoluzione come una mera innovazione incrementale – al più un aggiustamento in chiave ordoliberale o addirittura una continuazione del neoliberalismo –, l’indagine qui condotta propone una lettura opposta. Attraverso l’analisi di alcune tra le più significative e recenti azioni di vigilanza, si dimostra come il principio di prevenzione abbia progressivamente esteso la propria influenza su un ampio ventaglio di competenze regolamentari, mentre il principio di precauzione richiede un profondo e urgente ripensamento dei poteri attribuiti alle Autorità di vigilanza. Si perviene così alla conclusione che tale evoluzione, lungi dall’essere un semplice affinamento del modello preesistente, costituisca una trasformazione radicale nell’architettura giuridica e istituzionale della supervisione bancaria.

L’evoluzione dei pubblici poteri nella supervisione bancaria post-crisi

tamara favaro
2024-01-01

Abstract

Il presente lavoro si propone di operare un’analisi sistematica e dogmatica sul piano giuridico delle azioni di vigilanza concretamente intraprese negli ultimi anni. Tale indagine pare dimostrare come l’odierna evoluzione dei pubblici poteri di supervisione bancaria alla luce dei principi di precauzione e prevenzione rappresenti un’innovazione radicale, capace di recidere nettamente il legame con il paradigma neoliberale che ha connotato l’attività regolamentare pre-crisi. Se la dottrina e la letteratura economica dominanti descrivono tale evoluzione come una mera innovazione incrementale – al più un aggiustamento in chiave ordoliberale o addirittura una continuazione del neoliberalismo –, l’indagine qui condotta propone una lettura opposta. Attraverso l’analisi di alcune tra le più significative e recenti azioni di vigilanza, si dimostra come il principio di prevenzione abbia progressivamente esteso la propria influenza su un ampio ventaglio di competenze regolamentari, mentre il principio di precauzione richiede un profondo e urgente ripensamento dei poteri attribuiti alle Autorità di vigilanza. Si perviene così alla conclusione che tale evoluzione, lungi dall’essere un semplice affinamento del modello preesistente, costituisca una trasformazione radicale nell’architettura giuridica e istituzionale della supervisione bancaria.
2024
Favaro, Tamara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1284987
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