Il contributo presenta una prima valutazione dei toponimi e degli etnonimi delle Epistole di Dante, con osservazioni complessive sulla frequenza e la natura di questi lemmi. In particolare, sono oggetto di analisi linguistica e lessicografica le denominazioni dell’Italia e degli Italiani e i relativi derivati aggettivali (Ytalia, Hesperia, Latium, Ausonia, Ytali, Latini, ytalus, ytalius, latinus, latius, latialis), con il rilevamento del forte valore ideologico e culturale che Dante attribuisce al coronimo Latium e ai suoi derivati nelle Epistole e nel De vulgari eloquentia, e gli oronimi e le locuzioni toponimiche con cui l’autore fissa i confini dell’Impero in Epp. VI e VII (Pyrene, Caucasus, Athlas, Ligurum fines, Europa tricornis). Di questi termini viene approfondito il valore semantico assunto nel contesto epistolare dantesco, in diacronia con la latinità precedente, coeva e successiva, ma anche in un’ottica intertestuale e bilingue, estendendo l’indagine alle occorrenze dei medesimi lemmi in tutte le opere latine e volgari di Dante.
Spigolature di etno-toponomastica latina nelle “Epistole” di Dante
ELENA VAGNONI
2022-01-01
Abstract
Il contributo presenta una prima valutazione dei toponimi e degli etnonimi delle Epistole di Dante, con osservazioni complessive sulla frequenza e la natura di questi lemmi. In particolare, sono oggetto di analisi linguistica e lessicografica le denominazioni dell’Italia e degli Italiani e i relativi derivati aggettivali (Ytalia, Hesperia, Latium, Ausonia, Ytali, Latini, ytalus, ytalius, latinus, latius, latialis), con il rilevamento del forte valore ideologico e culturale che Dante attribuisce al coronimo Latium e ai suoi derivati nelle Epistole e nel De vulgari eloquentia, e gli oronimi e le locuzioni toponimiche con cui l’autore fissa i confini dell’Impero in Epp. VI e VII (Pyrene, Caucasus, Athlas, Ligurum fines, Europa tricornis). Di questi termini viene approfondito il valore semantico assunto nel contesto epistolare dantesco, in diacronia con la latinità precedente, coeva e successiva, ma anche in un’ottica intertestuale e bilingue, estendendo l’indagine alle occorrenze dei medesimi lemmi in tutte le opere latine e volgari di Dante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.