Si prenderà in esame il cerimoniale di vestizione magistrale da parte dei primi granduchi, su cui ancora poco o nulla è stato scritto, quale ulteriore elemento di rafforzamento di un processo di trasformazione identitaria a cui fu affiancata, nei casi di maggior resistenza, l’opera empirica delle magistrature stefaniane. La fonte principale cui si è fatto riferimento è un’opera manoscritta in tre volumi intitolata Il Cerimoniere pratico, redatta a partire dal 1726 a cura dall’allora cerimoniere Cosimo Bartolini e conservata presso l’Archivio di Stato di Pisa.
Quando il rito legittima il potere. “Il Cerimoniere pratico” e il gran maestro dell’Ordine di S. Stefano in età medicea
Marcella Aglietti
Primo
2024-01-01
Abstract
Si prenderà in esame il cerimoniale di vestizione magistrale da parte dei primi granduchi, su cui ancora poco o nulla è stato scritto, quale ulteriore elemento di rafforzamento di un processo di trasformazione identitaria a cui fu affiancata, nei casi di maggior resistenza, l’opera empirica delle magistrature stefaniane. La fonte principale cui si è fatto riferimento è un’opera manoscritta in tre volumi intitolata Il Cerimoniere pratico, redatta a partire dal 1726 a cura dall’allora cerimoniere Cosimo Bartolini e conservata presso l’Archivio di Stato di Pisa.File in questo prodotto:
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