Il contributo si sofferma sull'analisi delle limitazioni che la Costituzione prevede alla libertà di iscrizione ai partiti politici, con particolare attenzione ad una figura di particolare rilievo per la sua posizione di indipendenza, quale quella del magistrato. Inoltre è occasione per riflettere sul confronto con esperienze straniere quale quella spagnola e quella brasiliana.
Le limitazioni all’iscrizione ai partiti politici in Italia (e in rapporto all’esperienza costituzionale spagnola e brasiliana)
Antonello Lo Calzo
2024-01-01
Abstract
Il contributo si sofferma sull'analisi delle limitazioni che la Costituzione prevede alla libertà di iscrizione ai partiti politici, con particolare attenzione ad una figura di particolare rilievo per la sua posizione di indipendenza, quale quella del magistrato. Inoltre è occasione per riflettere sul confronto con esperienze straniere quale quella spagnola e quella brasiliana.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.