Iris Origo e l'economia della vita

Il contributo di Iris Cutting Origo (1902-1988) alla storia delle idee economiche merita attenzione sia per la rilevanza teorica che per l’impatto sociale che esso ha avuto. Questa appassionata ricercatrice in storia, letteratura ed economia colpisce per la poliedrica personalità, per il coraggioso impegno politico e per la carica innovatrice trasfusa nella sua esperienza di imprenditrice sociale. Accanto a questi elementi è l’aspetto di metodo, in particolare, che colpisce per originalità e significato. Così, il primo obiettivo di questo lavoro è stato quello di analizzare il ‘discorso economico’ di Origo da un punto di vista epistemologico. La diffusione dei contenuti economici affidata da Origo a testi appartenenti a diversi generi letterari ‒ saggi, romanzi, biografie storiche, lettere, diari ‒ rivela un’attitudine ad indagare la realtà che va oltre le tradizionali posture dell’analisi scientifica. Pertanto, una delle domande che ha accompagnato la stesura di questo articolo riguarda la questione della tipicità della scrittura scientifica femminile che, fin dalle prime battute, ha imposto di interrogarsi in modo stringente sul rapporto tra momento analitico e narrativo nel processo di indagine sul ‘vero’, affidando la ricostruzione fenomenica della realtà alle pagine di una biografia piuttosto che a quelle di un saggio tradizionale. Il secondo punto che ho approfondito nel corso di questo lavoro riguarda la dimensione pragmatica della ricerca intellettuale di Origo. La riflessione teorica e l’impegno nel tradurre le riflessioni in attività concrete per ‘sperimentare’ e attualizzare le comprensioni intellettuali, sono tratti costanti e tipici della studiosa anglo-americana-toscana: pensiero e azione non possono essere separati nella sua concezione dell’economia. Nella terza parte del contributo, infine, ho esplorato materiali pubblicati e inediti per conoscere e selezionare le caratteristiche più rilevanti delle attività economiche e sociali intraprese dalla Origo in Val d’Orcia e, a partire da queste, ho tentato di raccogliere alcuni dei tratti più significativi della sua, diversa, visione dell’economia.