Fino a poco tempo fa le difficoltà in matematica erano ritenute per lo più riconducibili a difficoltà cognitive, epistemologiche o motivazionali. Il ruolo dei fattori affettivi e in particolare delle emozioni nell’interpretazione delle difficoltà in matematica degli studenti era considerato, sia nella pratica scolastica che nella ricerca in educazione matematica, marginale e confinato a situazioni di disagio molto specifiche. Ricerche recenti proprio nel campo dell’educazione matematica hanno invece allargato l’orizzonte evidenziando da una parte come fattori affettivi e cognitivi interagiscano profondamente (Zan, 2000) e dall’altra come l’analisi di tale interazione sia una chiave interpretativa importante dei comportamenti degli allievi e in particolare delle possibili cause di difficoltà in matematica (Zan, 2007). Nell’ambito di una ricerca teorica finalizzata alla caratterizzazione dal basso dell’atteggiamento nei confronti della matematica, sono stati proposti (a studenti di ogni ordine e grado), raccolti e analizzati più di 1600 temi autobiografici dal titolo “Io e la matematica: il mio rapporto con la matematica dalle elementari ad oggi ”. In questo contributo ci soffermeremo sulle emozioni negative nei confronti della matematica che emergono dalla voce degli studenti (espressa attraverso la stesura del tema) cercando di cogliere delle peculiarità della esperienza emozionale in matematica
“La macchina di ferro senza cuore”: matematica e emozioni negative in classe
DI MARTINO, PIETRO
2009-01-01
Abstract
Fino a poco tempo fa le difficoltà in matematica erano ritenute per lo più riconducibili a difficoltà cognitive, epistemologiche o motivazionali. Il ruolo dei fattori affettivi e in particolare delle emozioni nell’interpretazione delle difficoltà in matematica degli studenti era considerato, sia nella pratica scolastica che nella ricerca in educazione matematica, marginale e confinato a situazioni di disagio molto specifiche. Ricerche recenti proprio nel campo dell’educazione matematica hanno invece allargato l’orizzonte evidenziando da una parte come fattori affettivi e cognitivi interagiscano profondamente (Zan, 2000) e dall’altra come l’analisi di tale interazione sia una chiave interpretativa importante dei comportamenti degli allievi e in particolare delle possibili cause di difficoltà in matematica (Zan, 2007). Nell’ambito di una ricerca teorica finalizzata alla caratterizzazione dal basso dell’atteggiamento nei confronti della matematica, sono stati proposti (a studenti di ogni ordine e grado), raccolti e analizzati più di 1600 temi autobiografici dal titolo “Io e la matematica: il mio rapporto con la matematica dalle elementari ad oggi ”. In questo contributo ci soffermeremo sulle emozioni negative nei confronti della matematica che emergono dalla voce degli studenti (espressa attraverso la stesura del tema) cercando di cogliere delle peculiarità della esperienza emozionale in matematicaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.