Nel 1933 lo scultore Italo Griselli espose una naturalistica statua di terracotta, rappresentante un giovane nudo addormentato: "L'uomo che dorme". L’opera elude semplici categorizzazioni iconografiche, ed è inusuale nel suo naturalismo. Il saggio tenta di dirimere l'iconologia della statua, tra riferimenti neo-etruschi e una implicita retorica visiva della solarità, del legame organico con la natura e della mediterraneità toscana, che incapsulavano anche un discorso sulla giovinezza fascista.

L’Uomo che dorme di Italo Griselli (1933). Sogni arcadici, naturalismo e naturismo

Sergio Cortesini
2024-01-01

Abstract

Nel 1933 lo scultore Italo Griselli espose una naturalistica statua di terracotta, rappresentante un giovane nudo addormentato: "L'uomo che dorme". L’opera elude semplici categorizzazioni iconografiche, ed è inusuale nel suo naturalismo. Il saggio tenta di dirimere l'iconologia della statua, tra riferimenti neo-etruschi e una implicita retorica visiva della solarità, del legame organico con la natura e della mediterraneità toscana, che incapsulavano anche un discorso sulla giovinezza fascista.
2024
Cortesini, Sergio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1297788
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