L’articolo esamina il concetto politico di "felicitas" come attributo associato a figure di principi e condottieri nella letteratura umanistica: un elemento fino ad oggi trascurato dalla critica, ma assai ricorrente nella rappresentazione di una nuova tipologia di potere che si afferma nel ’400. L’analisi ricostruisce le modalità del recupero umanistico dell’idea classica di "felicitas" e si concentra sul caso-studio dell’"Oratio parentalis de divi Francisci Sphortiae Mediolanensium ducis felicitate" di Francesco Filelfo. L’orazione, analizzata insieme ad altri testi, è un esempio paradigmatico dell’interazione tra storiografia e teoria politica, e contribuisce a chiarire i contorni del pensiero politico di Filelfo, in cui la "felicitas" è vista come condizione goduta dal principe e dall’intera comunità politica.
La "felicitas" nella definizione umanistica del potere principesco: Francesco Filelfo e l’"Oratio parentalis" in lode di Francesco Sforza
Marta Bianca Maria Celati
2025-01-01
Abstract
L’articolo esamina il concetto politico di "felicitas" come attributo associato a figure di principi e condottieri nella letteratura umanistica: un elemento fino ad oggi trascurato dalla critica, ma assai ricorrente nella rappresentazione di una nuova tipologia di potere che si afferma nel ’400. L’analisi ricostruisce le modalità del recupero umanistico dell’idea classica di "felicitas" e si concentra sul caso-studio dell’"Oratio parentalis de divi Francisci Sphortiae Mediolanensium ducis felicitate" di Francesco Filelfo. L’orazione, analizzata insieme ad altri testi, è un esempio paradigmatico dell’interazione tra storiografia e teoria politica, e contribuisce a chiarire i contorni del pensiero politico di Filelfo, in cui la "felicitas" è vista come condizione goduta dal principe e dall’intera comunità politica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


