La ricerca ha inteso studiare le caratteristiche istologiche di germogli uviferi campionati da piante di ‘Cabernet Sauvignon’, ‘Sangiovese’ e ‘Trebbiano’ affette dal Mal dell’Esca. Nell’arco di un triennio il materiale è stato prelevato da: piante sintomatiche (S); piante che non avevano mai mostrato sintomi di Mal dell’Esca (NoS) e da piante che erano risultate sintomatiche l’anno precedente (PAS). Su quest’ultime piante della cultivar ‘Cabernet Sauvignon’, dalla fioritura all’inizio dell’allegagione, e prima della comparsa dei sintomi, sono stati selezionati germogli dai quali sono stati prelevati piccioli di foglie basali e apicali. Alla manifestazione dei primi sintomi i piccioli sono stati campionati da foglie apicali e asintomatiche. Dopo la comparsa dei sintomi di Mal dell’Esca, dall’allegagione all’invaiatura, da piante sintomatiche e asintomatiche di ‘Cabernet Sauvignon’, ‘Sangiovese’ e ‘Trebbiano’ sono stati prelevati piccioli e internodi. Previa fissazione ed inclusione i tessuti sono stati sezionati e le sezioni fini colorate (Cristal violetto-Eritrosina B) per identificare la lignificazione delle pareti cellulari. La caratteristica principale, dei tessuti di piante sintomatiche, era il minore ispessimento delle pareti cellulari, in particolare degli elementi vascolari. Tale variazione è stata osservata analogamente nei tre vitigni sia a livello dei tessuti degli internodi che nei piccioli. L’alterazione della colorazione delle pareti dei vasi xilematici, rilevata nei piccioli prima della comparsa dei sintomi fogliari, suggerisce di poter valutare l’opportunità di utilizzare in futuro l’analisi istologica come un potenziale metodo per la precoce rilevazione dell’Esca.
Modificazioni istologiche indotte da mal dell'esca sulla vite
ANDREINI, LUCIA;VITI, RAFFAELLA;SCALABRELLI, GIANCARLO
2009-01-01
Abstract
La ricerca ha inteso studiare le caratteristiche istologiche di germogli uviferi campionati da piante di ‘Cabernet Sauvignon’, ‘Sangiovese’ e ‘Trebbiano’ affette dal Mal dell’Esca. Nell’arco di un triennio il materiale è stato prelevato da: piante sintomatiche (S); piante che non avevano mai mostrato sintomi di Mal dell’Esca (NoS) e da piante che erano risultate sintomatiche l’anno precedente (PAS). Su quest’ultime piante della cultivar ‘Cabernet Sauvignon’, dalla fioritura all’inizio dell’allegagione, e prima della comparsa dei sintomi, sono stati selezionati germogli dai quali sono stati prelevati piccioli di foglie basali e apicali. Alla manifestazione dei primi sintomi i piccioli sono stati campionati da foglie apicali e asintomatiche. Dopo la comparsa dei sintomi di Mal dell’Esca, dall’allegagione all’invaiatura, da piante sintomatiche e asintomatiche di ‘Cabernet Sauvignon’, ‘Sangiovese’ e ‘Trebbiano’ sono stati prelevati piccioli e internodi. Previa fissazione ed inclusione i tessuti sono stati sezionati e le sezioni fini colorate (Cristal violetto-Eritrosina B) per identificare la lignificazione delle pareti cellulari. La caratteristica principale, dei tessuti di piante sintomatiche, era il minore ispessimento delle pareti cellulari, in particolare degli elementi vascolari. Tale variazione è stata osservata analogamente nei tre vitigni sia a livello dei tessuti degli internodi che nei piccioli. L’alterazione della colorazione delle pareti dei vasi xilematici, rilevata nei piccioli prima della comparsa dei sintomi fogliari, suggerisce di poter valutare l’opportunità di utilizzare in futuro l’analisi istologica come un potenziale metodo per la precoce rilevazione dell’Esca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.