La valle in cui scorre il fiume Cornia interessa geograficamente alcuni comuni delle province di Livorno e di Pisa (in particolare quelli meridionali) e i comuni, ad essi limitrofi, della provincia di Grosseto. Questa regione intercomunale, lontana dai congestionati centri urbani toscani, è orientata, da un punto di vista turistico, quasi esclusivamente verso le attrattive della costa (balneari e archeologiche), ad eccezione del richiamo esercitato dai borghi medievali della collina livornese. La diffusa presenza di sorgenti di acque termali, di numerosi piccoli corsi d’acqua affluenti della Cornia e di fenomeni di vulcanesimo secondario ha segnato il paesaggio nel complesso. Una manutenzione continua degli arredi e dei manufatti qui presenti per lo sfruttamento delle risorse idriche, una gestione maggiormente improntata ad azioni di “restauro ambientale” ed un controllo costante del territorio potrebbero avviare un processo di valorizzazione culturale dell’area, indispensabile per ridisegnare percorsi turistici fin troppo frequentati ed arricchirli con itinerari tematici.

Beni culturali e costruzione del paesaggio in Val di Cornia: quale recupero?

LEMMI, ENRICA;
2009-01-01

Abstract

La valle in cui scorre il fiume Cornia interessa geograficamente alcuni comuni delle province di Livorno e di Pisa (in particolare quelli meridionali) e i comuni, ad essi limitrofi, della provincia di Grosseto. Questa regione intercomunale, lontana dai congestionati centri urbani toscani, è orientata, da un punto di vista turistico, quasi esclusivamente verso le attrattive della costa (balneari e archeologiche), ad eccezione del richiamo esercitato dai borghi medievali della collina livornese. La diffusa presenza di sorgenti di acque termali, di numerosi piccoli corsi d’acqua affluenti della Cornia e di fenomeni di vulcanesimo secondario ha segnato il paesaggio nel complesso. Una manutenzione continua degli arredi e dei manufatti qui presenti per lo sfruttamento delle risorse idriche, una gestione maggiormente improntata ad azioni di “restauro ambientale” ed un controllo costante del territorio potrebbero avviare un processo di valorizzazione culturale dell’area, indispensabile per ridisegnare percorsi turistici fin troppo frequentati ed arricchirli con itinerari tematici.
2009
Lemmi, Enrica; SIENA TANGHERONI, M.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/130988
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