Questo articolo analizza criticamente l’intersezione tra digitalizzazione e sostenibilità nell’agricoltura italiana, contestualizzandola nel quadro delle trasformazioni socio-economiche globali. La digitalizzazione è spesso presentata come strumento chiave della «crescita verde», ma il suo impatto reale sulle dinamiche produttive e sul lavoro agricolo rimane controverso. Dopo aver ricostruito le radici storiche dell’integrazione tra tecnologie digitali, nuovi paradigmi di transizione verde e agricoltura, il contributo esamina il ruolo delle politiche pubbliche, le difficoltà di adozione delle tecnologie e le implicazioni della digitalizzazione sulle condizioni di lavoro. Evidenzia quindi la necessità di un approccio di «giusta transizione» che non si limiti alla compensazione delle perdite causate dalla transizione ecologica, ma sviluppi strumenti per valutare l’impatto delle tecnologie e il loro effetto sulle dinamiche di potere e sulle strutture socio-economiche, in modo da orientare e promuovere la sostenibilità agro-ecologica della produzione agricola, promuovendo al contempo il ruolo del lavoro, così come i diritti, la dignità e il benessere dei lavoratori.
Crescita verde o giusta transizione? Alcune coordinate per l’analisi del paradigma della digitalizzazione in agricoltura a partire dal contesto italiano
Maura Benegiamo
2025-01-01
Abstract
Questo articolo analizza criticamente l’intersezione tra digitalizzazione e sostenibilità nell’agricoltura italiana, contestualizzandola nel quadro delle trasformazioni socio-economiche globali. La digitalizzazione è spesso presentata come strumento chiave della «crescita verde», ma il suo impatto reale sulle dinamiche produttive e sul lavoro agricolo rimane controverso. Dopo aver ricostruito le radici storiche dell’integrazione tra tecnologie digitali, nuovi paradigmi di transizione verde e agricoltura, il contributo esamina il ruolo delle politiche pubbliche, le difficoltà di adozione delle tecnologie e le implicazioni della digitalizzazione sulle condizioni di lavoro. Evidenzia quindi la necessità di un approccio di «giusta transizione» che non si limiti alla compensazione delle perdite causate dalla transizione ecologica, ma sviluppi strumenti per valutare l’impatto delle tecnologie e il loro effetto sulle dinamiche di potere e sulle strutture socio-economiche, in modo da orientare e promuovere la sostenibilità agro-ecologica della produzione agricola, promuovendo al contempo il ruolo del lavoro, così come i diritti, la dignità e il benessere dei lavoratori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


