Dall’introduzione dei curatori (pp. 20-21): «Il saggio che apre la sezione, Appunti su Blumenberg e lo scetticismo antico, di Marco Donato, analizza la lettura che Blumenberg propone, nella terza parte de La legittimità, dello scetticismo di età antica, evidenziandone il retroterra storico-filosofico e osservandone la funzione nel progetto dell’opera. Donato evidenzia come l’interesse di Blumenberg per il tema non sia isolato alla sola Legittimità, ma sia già presente nei Paradigmi per una metaforologia (1960): è qui che, con la metafora della “verisimiglianza”, Blumenberg introduceva il lettore alla sua interpretazione della scepsi accademica, negli stessi anni in cui, a Gießen, seguiva la dissertazione dottorale di M. Hossenfelder su Sesto Empirico.»
Appunti su Blumenberg e lo scetticismo antico
DONATO M
2022-01-01
Abstract
Dall’introduzione dei curatori (pp. 20-21): «Il saggio che apre la sezione, Appunti su Blumenberg e lo scetticismo antico, di Marco Donato, analizza la lettura che Blumenberg propone, nella terza parte de La legittimità, dello scetticismo di età antica, evidenziandone il retroterra storico-filosofico e osservandone la funzione nel progetto dell’opera. Donato evidenzia come l’interesse di Blumenberg per il tema non sia isolato alla sola Legittimità, ma sia già presente nei Paradigmi per una metaforologia (1960): è qui che, con la metafora della “verisimiglianza”, Blumenberg introduceva il lettore alla sua interpretazione della scepsi accademica, negli stessi anni in cui, a Gießen, seguiva la dissertazione dottorale di M. Hossenfelder su Sesto Empirico.»I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
