Dopo una breve premessa, in cui vengono esposti la fisionomia e il funzionamento dell'Ateneo pisano nelle sue due componenti - magistrature studentesche (Rettore e Consiglieri delle Nazioni) e i tre Collegi dottorali dei legisti, degli artisti (detto anche dei filosofi e dei medici) e dei teologi - sulla base dello Statutum novum emanato da Cosimo I nel 1543, il saggio evidenzia la trasformazione che esso aveva progressivamente subito nel corso del '600, analizzando in particolar modo gli ultimi anni del secolo, ossia l'epoca del Provveditorato e poi Auditorato di Francesco Maria Sergrifi. Il quadro che ne esce esprime una realtà assai complessa: lo Studio pisano stava indubbiamente attraversando una fase di crisi, ma al tempo stesso anche di transizione, che evidenzia il desiderio di ricerca di una nuova identità e nella quale antichi valori e istituti andavano ormai perdendo d'importanza mentre altri si stavano lentamente affermando.
La complessa realtà dello Studio di Pisa all'epoca del Provveditore, poi Auditore, Francesco Maria Sergrifi (1685-1699)
Cinzia Rossi
2025-01-01
Abstract
Dopo una breve premessa, in cui vengono esposti la fisionomia e il funzionamento dell'Ateneo pisano nelle sue due componenti - magistrature studentesche (Rettore e Consiglieri delle Nazioni) e i tre Collegi dottorali dei legisti, degli artisti (detto anche dei filosofi e dei medici) e dei teologi - sulla base dello Statutum novum emanato da Cosimo I nel 1543, il saggio evidenzia la trasformazione che esso aveva progressivamente subito nel corso del '600, analizzando in particolar modo gli ultimi anni del secolo, ossia l'epoca del Provveditorato e poi Auditorato di Francesco Maria Sergrifi. Il quadro che ne esce esprime una realtà assai complessa: lo Studio pisano stava indubbiamente attraversando una fase di crisi, ma al tempo stesso anche di transizione, che evidenzia il desiderio di ricerca di una nuova identità e nella quale antichi valori e istituti andavano ormai perdendo d'importanza mentre altri si stavano lentamente affermando.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


