Il progetto “Comunicare il Rischio nelle Emergenze per la Sanità Pubblica” (CreSP), finanziato nell’ambito del Progetto CCM 2022, mira ad affrontare le sfide legate alla comunicazione del rischio durante emergenze sanitarie e ambientali, in un contesto sempre più caratterizzato dalla diffusione di disinformazione e fake news. Il progetto, coordinato dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Dipartimento di Informatica dell’Università La Sapienza, si articola in due aree principali, ovvero la formazione e il monitoraggio dei social media, entrambe orientate al supporto della comunicazione pubblica e della gestione dell’infodemia. Nell’ambito del progetto, è stato realizzato il Corso di Perfezionamento Universitario “Comunicare il rischio durante le emergenze sanitarie: dall’analisi delle sfide alla gestione dell’infodemia”, attivato presso l’Università di Pisa. Il corso ha visto la partecipazione di oltre 50 discenti, tra operatori sanitari e referenti regionali e nazionali per la comunicazione sanitaria. Le attività formative si sono focalizzate sulla trasmissione di conoscenze teoriche e pratiche per migliorare la capacità di comunicazione durante le emergenze sanitarie, integrando esperienze locali e internazionali. Utilizzando la piattaforma Pulsar, è stato implementato un cruscotto avanzato per il monitoraggio dei social media, finalizzato all’analisi delle conversazioni legate alla salute, con un focus particolare sulle vaccinazioni. Grazie all’impiego di algoritmi di machine learning, la piattaforma ha permesso di selezionare i contenuti social più significativi. Questi sono stati poi esaminati seguendo il framework proposto da WHO-UNICEF per la redazione di un “Infodemic Insight Report”. Di conseguenza, sono stati elaborati otto report mensili approfonditi che hanno investigato i volumi totali, il sentiment sui social media, le emozioni trasmesse e l’atteggiamento nei confronti dei vaccini analizzati, selezionando ogni mese un vaccino differente. Tali report hanno rivelato le narrazioni emergenti, valutato l’effetto dell’infodemia e offerto raccomandazioni per affinare le strategie di comunicazione istituzionale. Questa metodologia ha consentito un’efficace intercettazione e contrapposizione delle fake news mediante l’uso di informazioni accurate e tempestive, analizzate dal gruppo multidisciplinare costituito da medici esperti in salute pubblica, clinici, giornalisti, data scientist, esperti di comunicazione, di internet studies e di digital marketing. Il progetto CreSP mira a fornire una formazione adeguata sulla comunicazione del rischio, a sviluppare strumenti di monitoraggio efficaci per i social media e a promuovere l’uso di dati analitici per supportare la gestione delle emergenze sanitarie. Attraverso un approccio integrato, il progetto mira a dimostrare l’importanza di una comunicazione del rischio ben strutturata per affrontare le sfide emergenti in sanità pubblica.
Comunicazione del rischio nelle emergenze di sanità pubblica: progressi e risultati del progetto CRESP (CCM 2022)
Erica De Vita;Francesco Gesualdo;Guglielmo Arzilli;Veronica Bartolucci;Diana Romersi;Gianluca Cruschelli;Riccardo Pisetta;Milena Pasquale;Cesare Buquicchio;Caterina Rizzo
2024-01-01
Abstract
Il progetto “Comunicare il Rischio nelle Emergenze per la Sanità Pubblica” (CreSP), finanziato nell’ambito del Progetto CCM 2022, mira ad affrontare le sfide legate alla comunicazione del rischio durante emergenze sanitarie e ambientali, in un contesto sempre più caratterizzato dalla diffusione di disinformazione e fake news. Il progetto, coordinato dall’Università di Pisa in collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e il Dipartimento di Informatica dell’Università La Sapienza, si articola in due aree principali, ovvero la formazione e il monitoraggio dei social media, entrambe orientate al supporto della comunicazione pubblica e della gestione dell’infodemia. Nell’ambito del progetto, è stato realizzato il Corso di Perfezionamento Universitario “Comunicare il rischio durante le emergenze sanitarie: dall’analisi delle sfide alla gestione dell’infodemia”, attivato presso l’Università di Pisa. Il corso ha visto la partecipazione di oltre 50 discenti, tra operatori sanitari e referenti regionali e nazionali per la comunicazione sanitaria. Le attività formative si sono focalizzate sulla trasmissione di conoscenze teoriche e pratiche per migliorare la capacità di comunicazione durante le emergenze sanitarie, integrando esperienze locali e internazionali. Utilizzando la piattaforma Pulsar, è stato implementato un cruscotto avanzato per il monitoraggio dei social media, finalizzato all’analisi delle conversazioni legate alla salute, con un focus particolare sulle vaccinazioni. Grazie all’impiego di algoritmi di machine learning, la piattaforma ha permesso di selezionare i contenuti social più significativi. Questi sono stati poi esaminati seguendo il framework proposto da WHO-UNICEF per la redazione di un “Infodemic Insight Report”. Di conseguenza, sono stati elaborati otto report mensili approfonditi che hanno investigato i volumi totali, il sentiment sui social media, le emozioni trasmesse e l’atteggiamento nei confronti dei vaccini analizzati, selezionando ogni mese un vaccino differente. Tali report hanno rivelato le narrazioni emergenti, valutato l’effetto dell’infodemia e offerto raccomandazioni per affinare le strategie di comunicazione istituzionale. Questa metodologia ha consentito un’efficace intercettazione e contrapposizione delle fake news mediante l’uso di informazioni accurate e tempestive, analizzate dal gruppo multidisciplinare costituito da medici esperti in salute pubblica, clinici, giornalisti, data scientist, esperti di comunicazione, di internet studies e di digital marketing. Il progetto CreSP mira a fornire una formazione adeguata sulla comunicazione del rischio, a sviluppare strumenti di monitoraggio efficaci per i social media e a promuovere l’uso di dati analitici per supportare la gestione delle emergenze sanitarie. Attraverso un approccio integrato, il progetto mira a dimostrare l’importanza di una comunicazione del rischio ben strutturata per affrontare le sfide emergenti in sanità pubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


