La straordinaria velocità di sviluppo dei nuovi vaccini contro il Covid-19 e la limitatezza dei dati in letteratura hanno evidenziato il ruolo fondamentale della scelta di fonti di informazione affidabili per il successo della campagna di immunizzazione, anche fra gli Operatori Sanitari (OS). Durante la pandemia di Coivd-19, le fonti di informazione tradizionalmente sfruttate dagli OS, come le fonti istituzionali e la letteratura scientifica, sono stati oggetto di aggiornamenti rapidi in una situazione in continuo mutamento. Questo ha avvantaggiato fonti non convenzionali, quali i social media, la ricerca via web o il passaparola. A partire da un’indagine trasversale promossa da SIMPIOS, sono state analizzate le fonti di informazione più utilizzate dagli OS italiani riguardo la vaccinazione contro Covid-19. Un questionario è stato inviato alla mailing list della società scientifica nazionale SIMPIOS e alle direzioni delle principali strutture sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale con la richiesta di distribuirlo agli OS. Il questionario è stato somministrato tramite la piattaforma Survey-Monkey dal 19 febbraio al 23 aprile 2021. I dati raccolti sono stati sottoposti ad analisi statistica univariata e multivariata. Hanno risposto 2137 OS. Le fonti istituzionali (es. WHO, ISS) sono ritenute le più affidabili da tutte le categorie professionali, risultando più utilizzate nelle regioni del Nord e dagli OS con un livello più avanzato di istruzione. La letteratura scientifica è più utilizzata dai professionisti impiegati nel controllo infezioni e igiene ospedaliera, malattie infettive, emergenze e area critica, da biologi, medici, farmacisti e infermieri e nelle regioni del Nord Italia. Internet risulta più usato dagli OS di sesso maschile, dai più giovani, da infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), amministrativi e nel Centro-Sud. I media tradizionali come quotidiani e televisione risultano più consultati dagli OS di sesso maschile, da infermieri, tecnici con ruolo sanitario e altre lauree, da chi ha un livello di istruzione inferiore e dalle regioni del Centro-Sud. Famiglia e amici sono più consultati dagli operatori più giovani, dal Centro-Sud, da infermieri, OSS e amministrativi. Nel contesto dell’emergenza pandemica, con il rischio costante di disinformazione e infodemia, le fonti di informazione istituzionali continuano ad essere il punto di riferimento per chi opera in campo sanitario. Il successo della campagna vaccinale è affidato perciò anche alla capacità da parte delle istituzioni di offrire una comunicazione affidabile ed efficace, in grado di raggiungere trasversalmente le diverse categorie professionali che costituiscono gli OS.
Fonti Di Informazione Più Utilizzate Riguardo La Vaccinazione Per Covid-19 In Un Campione Di Operatori Sanitari Italiani.
Papini F.;Mazzilli S.;Paganini D.;Rago L.;Arzilli G.;Tuvo B.;Privitera G. P.;Casini B
2021-01-01
Abstract
La straordinaria velocità di sviluppo dei nuovi vaccini contro il Covid-19 e la limitatezza dei dati in letteratura hanno evidenziato il ruolo fondamentale della scelta di fonti di informazione affidabili per il successo della campagna di immunizzazione, anche fra gli Operatori Sanitari (OS). Durante la pandemia di Coivd-19, le fonti di informazione tradizionalmente sfruttate dagli OS, come le fonti istituzionali e la letteratura scientifica, sono stati oggetto di aggiornamenti rapidi in una situazione in continuo mutamento. Questo ha avvantaggiato fonti non convenzionali, quali i social media, la ricerca via web o il passaparola. A partire da un’indagine trasversale promossa da SIMPIOS, sono state analizzate le fonti di informazione più utilizzate dagli OS italiani riguardo la vaccinazione contro Covid-19. Un questionario è stato inviato alla mailing list della società scientifica nazionale SIMPIOS e alle direzioni delle principali strutture sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale con la richiesta di distribuirlo agli OS. Il questionario è stato somministrato tramite la piattaforma Survey-Monkey dal 19 febbraio al 23 aprile 2021. I dati raccolti sono stati sottoposti ad analisi statistica univariata e multivariata. Hanno risposto 2137 OS. Le fonti istituzionali (es. WHO, ISS) sono ritenute le più affidabili da tutte le categorie professionali, risultando più utilizzate nelle regioni del Nord e dagli OS con un livello più avanzato di istruzione. La letteratura scientifica è più utilizzata dai professionisti impiegati nel controllo infezioni e igiene ospedaliera, malattie infettive, emergenze e area critica, da biologi, medici, farmacisti e infermieri e nelle regioni del Nord Italia. Internet risulta più usato dagli OS di sesso maschile, dai più giovani, da infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), amministrativi e nel Centro-Sud. I media tradizionali come quotidiani e televisione risultano più consultati dagli OS di sesso maschile, da infermieri, tecnici con ruolo sanitario e altre lauree, da chi ha un livello di istruzione inferiore e dalle regioni del Centro-Sud. Famiglia e amici sono più consultati dagli operatori più giovani, dal Centro-Sud, da infermieri, OSS e amministrativi. Nel contesto dell’emergenza pandemica, con il rischio costante di disinformazione e infodemia, le fonti di informazione istituzionali continuano ad essere il punto di riferimento per chi opera in campo sanitario. Il successo della campagna vaccinale è affidato perciò anche alla capacità da parte delle istituzioni di offrire una comunicazione affidabile ed efficace, in grado di raggiungere trasversalmente le diverse categorie professionali che costituiscono gli OS.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
