Il saggio tratta degli Elementi costitutivi dell’architettura nelle opere Bioclimatiche. Nella ricerca di forma e funzione con l’applicazione di certi materiali, nella ricerca dello spazio ottimale per l’uomo in funzione del tema e nell’applicazione degli elementi costitutivi, dal piano orizzontale fino all’accentuazione qualificativa, dovranno essere tenuti in considerazione non solo i regolamenti edilizi e le varie normative, ma anche la conoscenza funzionale e formale della tecnologia per il risparmio energetico. Tale metodologia dovrà essere presente e parte integrante del sistema di “allenamento didattico” nella progettazione di una particolare architettura. Direi, per meglio semplificare, che il sistema dovrà essere in osmosi con l’espressività e far parte degli stilemi del prodotto architettonico. Il problema dovrà essere affrontato non con la progettazione di un impianto che utilizzi fonti a risparmio energetico, ma attraverso la valutazione delle alternative possibili funzionali e formali (creatività progettuale) che permettano il raggiungimento dell'obiettivo. Per ottenere tale risultato è importante conoscere le architetture del passato e quelle contemporanee, analizzando e studiando gli elementi costitutivi che le compongono, le regole, le normative e gli spazi minimi di vita a livello funzionale. Si dovrà anche conoscere quali siano le possibilità formali dei vari impianti, l’ingombro e la funzione, le dimensioni, i materiali, i cromatismi, in modo da coinvolgere anche questa nuova variabile del tendere all’architettura Vari esempi: l’esperienza danese con il Piano Energy 2000, il quartiere Bedzed a Sutton, Londra, conosciuto come il Beddington Zero Energy Development realizzato nel 2002, la ristrutturazione di un complesso edilizio esistente il quartiere Gardesten in Svezia, i due edifici chiamati El Molins, Stiges in Spagna, il Big Heimbai AG Flensburg in Germania, il Progetto di Casa-Clima (Klimahaus) nella provincia autonoma di Bolzano, il complesso residenziale Nowa Bau a Bressanone.

- ELEMENTI COSTITUTIVI DELL'ARCHITETTURA NELLE GRANDI OPERE BIOCLIMATICHE -

TADDEI, DOMENICO
2009-01-01

Abstract

Il saggio tratta degli Elementi costitutivi dell’architettura nelle opere Bioclimatiche. Nella ricerca di forma e funzione con l’applicazione di certi materiali, nella ricerca dello spazio ottimale per l’uomo in funzione del tema e nell’applicazione degli elementi costitutivi, dal piano orizzontale fino all’accentuazione qualificativa, dovranno essere tenuti in considerazione non solo i regolamenti edilizi e le varie normative, ma anche la conoscenza funzionale e formale della tecnologia per il risparmio energetico. Tale metodologia dovrà essere presente e parte integrante del sistema di “allenamento didattico” nella progettazione di una particolare architettura. Direi, per meglio semplificare, che il sistema dovrà essere in osmosi con l’espressività e far parte degli stilemi del prodotto architettonico. Il problema dovrà essere affrontato non con la progettazione di un impianto che utilizzi fonti a risparmio energetico, ma attraverso la valutazione delle alternative possibili funzionali e formali (creatività progettuale) che permettano il raggiungimento dell'obiettivo. Per ottenere tale risultato è importante conoscere le architetture del passato e quelle contemporanee, analizzando e studiando gli elementi costitutivi che le compongono, le regole, le normative e gli spazi minimi di vita a livello funzionale. Si dovrà anche conoscere quali siano le possibilità formali dei vari impianti, l’ingombro e la funzione, le dimensioni, i materiali, i cromatismi, in modo da coinvolgere anche questa nuova variabile del tendere all’architettura Vari esempi: l’esperienza danese con il Piano Energy 2000, il quartiere Bedzed a Sutton, Londra, conosciuto come il Beddington Zero Energy Development realizzato nel 2002, la ristrutturazione di un complesso edilizio esistente il quartiere Gardesten in Svezia, i due edifici chiamati El Molins, Stiges in Spagna, il Big Heimbai AG Flensburg in Germania, il Progetto di Casa-Clima (Klimahaus) nella provincia autonoma di Bolzano, il complesso residenziale Nowa Bau a Bressanone.
2009
Taddei, Domenico
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/132778
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