Il punto di partenza del saggio sono due dipinti di scuola fiorentina della prima metà del ‘600, opera di Cesare Dandini (1596-1657), appartenenti alla quadreria di don Lorenzo de’ Medici (1599-1648), da me identificati come ritratti di Marina Dorotea Antonazzoni in arte Lavinia (1593-1639), prima attrice della compagnia dei Confidenti patrocinati da don Giovanni de’ Medici, rappresentata come musa comica e nel suo ruolo di pazzia. Da questa scoperta, interessante per valutare attraverso l’iconografia il mutamento del ruolo della prima amorosa e la sua importanza in relazione alla nuova drammaturgia di quegli anni, si trae spunto per indagare anche altre testimoniante iconografiche contemporanee nella loro relazione con il teatro. In particolare sono avanzate alcune ipotesi sulla figura del pittore Giovanni Martinelli Giovanni Martinelli (1600/4-1659)e sui suoi legami con il teatro. Si tratta di un primo contributo che fa emergere una ricca serie di riscontri e di aggiustamenti anche relativi alla storiografia della Commedia dell’Arte.
I volti di Lavinia: varianti di un’ immagine d’attrice nel primo Seicento
ALIVERTI, MARIA INES RENATA
2009-01-01
Abstract
Il punto di partenza del saggio sono due dipinti di scuola fiorentina della prima metà del ‘600, opera di Cesare Dandini (1596-1657), appartenenti alla quadreria di don Lorenzo de’ Medici (1599-1648), da me identificati come ritratti di Marina Dorotea Antonazzoni in arte Lavinia (1593-1639), prima attrice della compagnia dei Confidenti patrocinati da don Giovanni de’ Medici, rappresentata come musa comica e nel suo ruolo di pazzia. Da questa scoperta, interessante per valutare attraverso l’iconografia il mutamento del ruolo della prima amorosa e la sua importanza in relazione alla nuova drammaturgia di quegli anni, si trae spunto per indagare anche altre testimoniante iconografiche contemporanee nella loro relazione con il teatro. In particolare sono avanzate alcune ipotesi sulla figura del pittore Giovanni Martinelli Giovanni Martinelli (1600/4-1659)e sui suoi legami con il teatro. Si tratta di un primo contributo che fa emergere una ricca serie di riscontri e di aggiustamenti anche relativi alla storiografia della Commedia dell’Arte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.