Para una estética de las imágenes sagradas. Aspectos jurídicos entre la Edad Media y la Moderna

The research aims to investigate some aspects of the canonical legislation relating to sacred images, from which, in addition to the theological prescriptions inherent to Catholic doctrine, certain aesthetic canons can also be deduced, which have established themselves over the centuries. In particular, some passages of the Decretum Gratiani, rejecting iconoclastic rigors, judged excessive, had admitted sacred images as appropriate tools for the teaching of the illiterate people, unable to use books for their education. On the other hand, however, they warned against adoring such images, even if they depicted the Savior or his Cross, because divine worship must be reserved for God alone and not for objects that are a faded reminder of him. In this context, the decretal Sollicitudini Nostrae by Benedict XIV, a great reforming pope of the eighteenth century, fits in, on the specific problem of the contents of images relating to the Trinity

La ricerca si propone di indagare alcuni aspetti della normativa canonica relativa alle immagini sacre, dalla quale, accanto alle prescrizioni teologiche inerenti alla dottrina cattolica, si possono dedurre anche certi canoni estetici, affermatisi nel corso dei secoli. In particolare, alcuni passi del Decretum Gratiani, rigettando i rigori iconoclasti, giudicati eccessivi, avevano ammesso le immagini sacre in quanto strumenti opportuni per l’ammaestramento del popolo analfabeta, non in grado di utilizzare i libri per la propria formazione. D’altra parte, però, si metteva in guardia dall’adorare tali immagini, anche se raffiguranti il Salvatore o la sua Croce, perché il culto divino deve essere riservato a Dio soltanto e non ad oggetti che ne sono uno sbiadito richiamo. In questo contesto si inserisce la decretale Sollicitudini Nostrae di Benedetto XIV, grande papa riformatore del Settecento, sulla problematica specifica dei contenuti delle immagini relative alla Trinità.