II volume in cui è incluso il contributo racchiude i risultati finali di un progetto FIRB (2005-2008) coordinato da Massimo Bergamasco ed è articolato in capitoli individuali a cura di ciascuna delle singole unità di ricerca che vi parteciparono. M. Betrò, che diresse una delle UR del progetto, illustra qui, con due suoi giovani collaboratori, il lavoro condotto nella Tomba Tebana 14 (proprietario: Huy), parte della concessione archeologica da lei diretta in Egitto. Nel progetto FIRB la tomba è stata oggetto di un approccio innovativo delle tecniche di Realtà Virtuale in ambito archeologico: la scansione laser 3D, sia della cappella dipinta e delle gallerie funerarie sotterranee che di una selezione dei reperti da esse provenienti, non solo è servita a produrre un modello 3D della tomba e dei suoi reperti scientifico, di alta qualità e assai realistico, ma è stata occasione per sperimentare l’uso in rete del modello stesso in maniera interattiva, come ambiente virtuale in cui diversi utenti possono interagire, scambiare informazioni, simulare e verificare ipotesi alternative.
The tomb of Huy at Dra Abu el-Naga (Luxor - Egypt)
BETRO', MARIA CARMELA;
2009-01-01
Abstract
II volume in cui è incluso il contributo racchiude i risultati finali di un progetto FIRB (2005-2008) coordinato da Massimo Bergamasco ed è articolato in capitoli individuali a cura di ciascuna delle singole unità di ricerca che vi parteciparono. M. Betrò, che diresse una delle UR del progetto, illustra qui, con due suoi giovani collaboratori, il lavoro condotto nella Tomba Tebana 14 (proprietario: Huy), parte della concessione archeologica da lei diretta in Egitto. Nel progetto FIRB la tomba è stata oggetto di un approccio innovativo delle tecniche di Realtà Virtuale in ambito archeologico: la scansione laser 3D, sia della cappella dipinta e delle gallerie funerarie sotterranee che di una selezione dei reperti da esse provenienti, non solo è servita a produrre un modello 3D della tomba e dei suoi reperti scientifico, di alta qualità e assai realistico, ma è stata occasione per sperimentare l’uso in rete del modello stesso in maniera interattiva, come ambiente virtuale in cui diversi utenti possono interagire, scambiare informazioni, simulare e verificare ipotesi alternative.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.