L’architettura sia minore che maggiore nasce dalle occasioni che alle volte sono bizzarre, come lo è per questa casa delle tartarughe e come lo fu per Lubetktin per la piscina dei pinguini allo Zoo di Londra nel 1931. I volumi compatti e il fluire dei materiali - dall’opus incertum dell’edificio originario al filaretto in travertino listato di mattoni della ricostruzione, al mattone e cemento facciavista del nuovo - danno l’impressione di un progetto ben lungi da essere rinunciatario o mimetico rispetto all’intorno; tutt’altro, lo si riconosce immediatamente opera originale e odierna a patto di riconoscere che le differenze susseguentesi nel corso dei secoli in un luogo, sono sempre state di piccola entità e visibili solo con attenzione, mai volgarmente macroscopiche e contraddittorie rispetto a ciò che è stato, come nella modernità.
in: Corrado P., La casa delle tartarughe
BOSCHI, ANTONELLO
1990-01-01
Abstract
L’architettura sia minore che maggiore nasce dalle occasioni che alle volte sono bizzarre, come lo è per questa casa delle tartarughe e come lo fu per Lubetktin per la piscina dei pinguini allo Zoo di Londra nel 1931. I volumi compatti e il fluire dei materiali - dall’opus incertum dell’edificio originario al filaretto in travertino listato di mattoni della ricostruzione, al mattone e cemento facciavista del nuovo - danno l’impressione di un progetto ben lungi da essere rinunciatario o mimetico rispetto all’intorno; tutt’altro, lo si riconosce immediatamente opera originale e odierna a patto di riconoscere che le differenze susseguentesi nel corso dei secoli in un luogo, sono sempre state di piccola entità e visibili solo con attenzione, mai volgarmente macroscopiche e contraddittorie rispetto a ciò che è stato, come nella modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.