In questo lavoro, ci concentriamo in modo particolare sui risultati concernenti la semantica e morfologia verbale. I dati etichettati sono stati sottoposti a due tipi di analisi: 1. un’analisi estensiva di carattere statistico, mirante a far emergere le correlazioni tra le diverse categorie semantiche (sul piano del tempo, dell’aspetto e dell’azionalità) e le categorie morfologiche via via acquisite dai tre apprendenti, ovviamente in rapporto al comportamento degli adulti interagenti. 2. un’analisi computazionale condotta sui verbi più frequenti per ciascuna classe azionale attraverso l’applicazione di Multi-dimensional Scaling (MDS) e Self-Organizing Maps (SOMs) (Kohonen 1997). Attraverso il MDS è possibile ottenere una visione sinottica delle modalità secondo le quali verbi appartenenti a classi azionali diverse si dispongono in uno spazio multidimensionale di variabili quantitative, che registrano distribuzioni di tratti morfologici e sintattici. Le SOMs sono un modello neurale non-supervisionato, che consente invece di simulare il processo dinamico di formazione di proto-classi azionali che emergono dalle correlazioni statistiche presenti nell’input linguistico.
Metodi quantitativi nell’analisi dell’acquisizione delle strutture tempo-aspettuali
LENCI, ALESSANDRO;NOCCETTI, SABRINA
2009-01-01
Abstract
In questo lavoro, ci concentriamo in modo particolare sui risultati concernenti la semantica e morfologia verbale. I dati etichettati sono stati sottoposti a due tipi di analisi: 1. un’analisi estensiva di carattere statistico, mirante a far emergere le correlazioni tra le diverse categorie semantiche (sul piano del tempo, dell’aspetto e dell’azionalità) e le categorie morfologiche via via acquisite dai tre apprendenti, ovviamente in rapporto al comportamento degli adulti interagenti. 2. un’analisi computazionale condotta sui verbi più frequenti per ciascuna classe azionale attraverso l’applicazione di Multi-dimensional Scaling (MDS) e Self-Organizing Maps (SOMs) (Kohonen 1997). Attraverso il MDS è possibile ottenere una visione sinottica delle modalità secondo le quali verbi appartenenti a classi azionali diverse si dispongono in uno spazio multidimensionale di variabili quantitative, che registrano distribuzioni di tratti morfologici e sintattici. Le SOMs sono un modello neurale non-supervisionato, che consente invece di simulare il processo dinamico di formazione di proto-classi azionali che emergono dalle correlazioni statistiche presenti nell’input linguistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.