Giuliano Procacci fu il primo storico professionale italiano a cercare di studiare l’Unione Sovietica, i modelli e gli strumenti di quella storia. Questo saggio si propone di comprendere il percorso ideologico e storiografico attraverso il quale egli giunse alla pubblicazione della sua opera su Il partito nell’Unione Sovietica, 1917-1945 (1974), analizzando linguaggi e categorie interpretative dei suoi studi. Al centro stanno i temi forti dell’importanza storica dei sistemi monopartitici, del rapporto tra totalitarismo e consenso, dell’interazione tra emotività e religiosità rivoluzionaria, delle discussioni francesi e italiane sul concetto di giacobinismo. Vengono analizzate le fonti usate da Procacci, risolvendo anche un problema di attribuzione di un anonimo testo russo da lui ritenuto particolarmente interessante.
Procacci e l'Unione Sovietica
VENTURI, ANTONELLO LIVIO
2010-01-01
Abstract
Giuliano Procacci fu il primo storico professionale italiano a cercare di studiare l’Unione Sovietica, i modelli e gli strumenti di quella storia. Questo saggio si propone di comprendere il percorso ideologico e storiografico attraverso il quale egli giunse alla pubblicazione della sua opera su Il partito nell’Unione Sovietica, 1917-1945 (1974), analizzando linguaggi e categorie interpretative dei suoi studi. Al centro stanno i temi forti dell’importanza storica dei sistemi monopartitici, del rapporto tra totalitarismo e consenso, dell’interazione tra emotività e religiosità rivoluzionaria, delle discussioni francesi e italiane sul concetto di giacobinismo. Vengono analizzate le fonti usate da Procacci, risolvendo anche un problema di attribuzione di un anonimo testo russo da lui ritenuto particolarmente interessante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.