La metropoli fra otto e novecento è stata considerata dal pensiero sociale tedesco un modello in miniatura della civilizzazione occidentale. Essa ha rappresentato sicuramente – per pensatori come Georg Simmel, Siegfried Kracauer, Walter Benjamin tra gli altri – la formazione sociale dove la modernità, nelle sue manifestazioni più estreme e paradossali, si è manifestata in maniera evidente e meglio si è lasciata cogliere da un punto di vista sociologico. Cercare di comprendere l'esperienza della metropoli secondo questi autori è particolarmente significativo da un punto di vista di storia del pensiero sociale. Simmel da un lato, Benjamin e Kracauer dall’altro, appartengono a due generazioni successive di pensatori e critici della cultura, che si formano e operano rispettivamente all'interno e dall'esterno di quello che è stato definito (da Hobsbawm) come il «secolo breve», ovvero il Novecento.
Paesaggi della Modernità: Georg Simmel, Walter Benjamin, Siegrfried Kracauer
MELE, VINCENZO
2010-01-01
Abstract
La metropoli fra otto e novecento è stata considerata dal pensiero sociale tedesco un modello in miniatura della civilizzazione occidentale. Essa ha rappresentato sicuramente – per pensatori come Georg Simmel, Siegfried Kracauer, Walter Benjamin tra gli altri – la formazione sociale dove la modernità, nelle sue manifestazioni più estreme e paradossali, si è manifestata in maniera evidente e meglio si è lasciata cogliere da un punto di vista sociologico. Cercare di comprendere l'esperienza della metropoli secondo questi autori è particolarmente significativo da un punto di vista di storia del pensiero sociale. Simmel da un lato, Benjamin e Kracauer dall’altro, appartengono a due generazioni successive di pensatori e critici della cultura, che si formano e operano rispettivamente all'interno e dall'esterno di quello che è stato definito (da Hobsbawm) come il «secolo breve», ovvero il Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.