Il lavoro prende le mosse dal complesso quadro costituzionale riguardante l’ordinamento giudiziario e dalla sua contrastata attuazione, per esaminare poi le modifiche più significative intervenute nel corso degli anni duemila. Rispetto al modello italiano di ordinamento giudiziario delineatosi, il contributo si sofferma in particolare sul rilievo rivestito dal Csm, soprattutto in relazione all’amministrazione della giurisdizione e alla progressiva espansione dell’area coperta dal “sistema tabellare”, anche in relazione agli uffici del pubblico ministero, e sulla sottolineatura del principio di obbligatorietà dell’azione penale, come snodo di vari principi costituzionali (legalità eguaglianza, ecc.). Da ultimo, quale strumento privilegiato di osservazione dell’evoluzione dell’ordinamento in tema di indipendenza del giudiziario e ruolo del Consiglio superiore, si assume l’istituto delle c.d. “pratiche a tutela”, oggetto di una prassi ormai assai significativa e della recente positivizzazione a livello regolamentare.

L’evoluzione dell’ordinamento italiano in tema di esercizio indipendente delle funzioni giudiziarie e di ruolo del Consiglio superiore della magistratura

PANIZZA, SAULLE
2010-01-01

Abstract

Il lavoro prende le mosse dal complesso quadro costituzionale riguardante l’ordinamento giudiziario e dalla sua contrastata attuazione, per esaminare poi le modifiche più significative intervenute nel corso degli anni duemila. Rispetto al modello italiano di ordinamento giudiziario delineatosi, il contributo si sofferma in particolare sul rilievo rivestito dal Csm, soprattutto in relazione all’amministrazione della giurisdizione e alla progressiva espansione dell’area coperta dal “sistema tabellare”, anche in relazione agli uffici del pubblico ministero, e sulla sottolineatura del principio di obbligatorietà dell’azione penale, come snodo di vari principi costituzionali (legalità eguaglianza, ecc.). Da ultimo, quale strumento privilegiato di osservazione dell’evoluzione dell’ordinamento in tema di indipendenza del giudiziario e ruolo del Consiglio superiore, si assume l’istituto delle c.d. “pratiche a tutela”, oggetto di una prassi ormai assai significativa e della recente positivizzazione a livello regolamentare.
2010
Panizza, Saulle
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/138664
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact