Il complesso di Santa Cruz assume un chiaro valore simbolico per l’aspetto che lo caratterizza, le curve impiegate sono tutte vicine a fenomeni fisici di percezione comune e per questa ragione più gradite all’occhio. La struttura è pervasa dalla forma dell’occhio, tematica ricorrente in Calatrava, ma se si osserva con più attenzione si pensa a sagome ispirate all’anatomia femminile. Certe forme geometriche, come il cerchio sono altamente significanti e rimandano a contenuti dei quali un’architettura può essere espressione. Il volume sferico o semisferico, il cerchio, il concetto di contenitore si legano alla sessualità femminile e si ripetono, in forme corrispondenti, ovunque si ripetano le idee di contenimento protettivo e di nutrimento. Le forme dell’auditorium indossano lo stesso identico potere seduttivo che si prova davanti all’Origine du monde di Gustave Courbet. La pennellata ampia e sensuale, il ricorso al colore ricordano il libero gesto scultoreo, schietto e audace di Calatrava nell’Auditorium.

Un libero gesto scultoreo. Tenerife Auditorium di Santiago Calatrava. Santa Cruz de Tenerife, Isole Canarie, Spagna, 1991-2003

ULIVIERI, DENISE
2010-01-01

Abstract

Il complesso di Santa Cruz assume un chiaro valore simbolico per l’aspetto che lo caratterizza, le curve impiegate sono tutte vicine a fenomeni fisici di percezione comune e per questa ragione più gradite all’occhio. La struttura è pervasa dalla forma dell’occhio, tematica ricorrente in Calatrava, ma se si osserva con più attenzione si pensa a sagome ispirate all’anatomia femminile. Certe forme geometriche, come il cerchio sono altamente significanti e rimandano a contenuti dei quali un’architettura può essere espressione. Il volume sferico o semisferico, il cerchio, il concetto di contenitore si legano alla sessualità femminile e si ripetono, in forme corrispondenti, ovunque si ripetano le idee di contenimento protettivo e di nutrimento. Le forme dell’auditorium indossano lo stesso identico potere seduttivo che si prova davanti all’Origine du monde di Gustave Courbet. La pennellata ampia e sensuale, il ricorso al colore ricordano il libero gesto scultoreo, schietto e audace di Calatrava nell’Auditorium.
2010
Ulivieri, Denise
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