Il saggio freudiano "Il poeta e la fantasia" fu pronunciato, come conferenza, nel 1907. Dopo cento anni, cosa ne è stato della fantasia? Che ruolo ha svolto in seguito nell' opera di Freud? Quale tipo di ricaduta ha avuto il concetto freudiano nella seconda parte del Novecento? Il saggio analizza in breve questo tema vastissimo, ipotizzando che esso potrebbe servire quale chiave di accesso a molti autori contemporanei, da Beckett a Bernhard, da Houellebecq a Philip Roth.

Freud e il disagio della fantasia

STARA, ARRIGO
2010-01-01

Abstract

Il saggio freudiano "Il poeta e la fantasia" fu pronunciato, come conferenza, nel 1907. Dopo cento anni, cosa ne è stato della fantasia? Che ruolo ha svolto in seguito nell' opera di Freud? Quale tipo di ricaduta ha avuto il concetto freudiano nella seconda parte del Novecento? Il saggio analizza in breve questo tema vastissimo, ipotizzando che esso potrebbe servire quale chiave di accesso a molti autori contemporanei, da Beckett a Bernhard, da Houellebecq a Philip Roth.
2010
Stara, Arrigo
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/142277
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact