L'articolo mette in luce la volontà del pittore di origini americane James Whistler (1834-1903) di rivendicare l'autonomia dell'arte dalla realtà, dalla morale, dalla religione e della letteratura. L'esame della sua posizione estetica e dei suoi rapporti con la cultura francese del tempo, ad esempio con Mallarmé, è svolto sulla base di una lettura approfondita degli scritti dell'artista. Questa concezione dell'arte lo spinge da un lato a considerare la musica, arte antimimetica per eccellenza, come un modello e dall'altro lato a opporsi al critico d'arte inglese John Ruskin. L'autrice dimostra inoltre che la sua posizione rispetto a Ruskin è paragonabile a quella di Marcel Proust, che apprezzava Whistler e che riversa nella figura del pittore Elstir della Recherche numerosi aspetti che richiamano il pittore americano (oltre che Monet)
“Now the war…is really one between the brush and the pen" : Whistler e l’autonomia della pittura
SAVETTIERI, CHIARA
2010-01-01
Abstract
L'articolo mette in luce la volontà del pittore di origini americane James Whistler (1834-1903) di rivendicare l'autonomia dell'arte dalla realtà, dalla morale, dalla religione e della letteratura. L'esame della sua posizione estetica e dei suoi rapporti con la cultura francese del tempo, ad esempio con Mallarmé, è svolto sulla base di una lettura approfondita degli scritti dell'artista. Questa concezione dell'arte lo spinge da un lato a considerare la musica, arte antimimetica per eccellenza, come un modello e dall'altro lato a opporsi al critico d'arte inglese John Ruskin. L'autrice dimostra inoltre che la sua posizione rispetto a Ruskin è paragonabile a quella di Marcel Proust, che apprezzava Whistler e che riversa nella figura del pittore Elstir della Recherche numerosi aspetti che richiamano il pittore americano (oltre che Monet)I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.