L’approccio progettuale basato sull’utilizzo del fattore di struttura proposto dall’Eurocodice 8 possiede indubbie caratteristiche di semplicità e rapidità di applicazione nella pratica progettuale, ciononostante è facile riconoscere in esso alcune problematiche che, se non correttamente affrontate, possono portare anche a soluzioni progettuali non congruenti con le ipotesi assunte. Nel presente lavoro le criticità connesse alla scelta del fattore di struttura, all’applicazione del capacity design e alla definizione del fattore di sovraresistenza Ω e del fattore θ per il controllo e la limitazione dei fenomeni del II ordine sono discusse ed analizzate con riferimento alle strutture a telaio di acciaio o composte acciaio-calcestruzzo. L’analisi è stata condotta su un insieme di casi studio significativo progettati utilizzando le usuali tecniche di analisi lineare suggerite dall’Eurocodice 8. Ogni caso studio è stato progettato assumendo 3 differenti valori del fattore di struttura q: il fattore di struttura massimo consentito dalla norma; il fattore di struttura minimo ammissibile; il fattore di struttura la cui applicazione nel progetto corrisponde alla soluzione strutturale di minimo peso di acciaio strutturale. Il confronto dei risultati ottenuti ha consentito di valutare criticamente l’influenza della scelta del fattore di struttura sulla verifica di elementi protetti quali, ad esempio le fondazioni, la limitazione imposta dal fattore θ allo sfruttamento dell’alta duttilità nelle strutture a telaio ed il reale contributo del coefficiente di sovra-resistenza, Ω alla protezione sismica degli elementi protetti mediante il capacity design. È stato così possibile mettere a punto alcune indicazioni generali per la scelta del fattore di struttura in grado di garantire una sufficiente congruenza tra il comportamento strutturale ipotizzato in fase di progetto e quello fornito dalla struttura progettata, con particolare riguardo alle sollecitazioni agenti sugli elementi strutturali da proteggere, nonché una definizione del fattore di sovra-resistenza, Ω, alternativa a quanto proposto attualmente dall’Eurocodice 8, in grado di assicurare un maggior grado di protezione.

Analisi Modale Operativa di ponti: alcune applicazioni

CHELLINI, GIUSEPPE;LIPPI, FRANCESCO VITTORIO;NARDINI, LUCA;SALVATORE, WALTER
2010-01-01

Abstract

L’approccio progettuale basato sull’utilizzo del fattore di struttura proposto dall’Eurocodice 8 possiede indubbie caratteristiche di semplicità e rapidità di applicazione nella pratica progettuale, ciononostante è facile riconoscere in esso alcune problematiche che, se non correttamente affrontate, possono portare anche a soluzioni progettuali non congruenti con le ipotesi assunte. Nel presente lavoro le criticità connesse alla scelta del fattore di struttura, all’applicazione del capacity design e alla definizione del fattore di sovraresistenza Ω e del fattore θ per il controllo e la limitazione dei fenomeni del II ordine sono discusse ed analizzate con riferimento alle strutture a telaio di acciaio o composte acciaio-calcestruzzo. L’analisi è stata condotta su un insieme di casi studio significativo progettati utilizzando le usuali tecniche di analisi lineare suggerite dall’Eurocodice 8. Ogni caso studio è stato progettato assumendo 3 differenti valori del fattore di struttura q: il fattore di struttura massimo consentito dalla norma; il fattore di struttura minimo ammissibile; il fattore di struttura la cui applicazione nel progetto corrisponde alla soluzione strutturale di minimo peso di acciaio strutturale. Il confronto dei risultati ottenuti ha consentito di valutare criticamente l’influenza della scelta del fattore di struttura sulla verifica di elementi protetti quali, ad esempio le fondazioni, la limitazione imposta dal fattore θ allo sfruttamento dell’alta duttilità nelle strutture a telaio ed il reale contributo del coefficiente di sovra-resistenza, Ω alla protezione sismica degli elementi protetti mediante il capacity design. È stato così possibile mettere a punto alcune indicazioni generali per la scelta del fattore di struttura in grado di garantire una sufficiente congruenza tra il comportamento strutturale ipotizzato in fase di progetto e quello fornito dalla struttura progettata, con particolare riguardo alle sollecitazioni agenti sugli elementi strutturali da proteggere, nonché una definizione del fattore di sovra-resistenza, Ω, alternativa a quanto proposto attualmente dall’Eurocodice 8, in grado di assicurare un maggior grado di protezione.
2010
Chellini, Giuseppe; Lippi, FRANCESCO VITTORIO; Nardini, Luca; Salvatore, Walter
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