Il saggio prende in esame la traduzione di I. Dmitrevskij del libretto Una cosa rara del Da Ponte che, musicato da Martini-y-Soler, riscosse grande successo in Russia a cavaliere tra il XVIII e il XIX secolo. L'analisi evidenzia la tendenza del poeta russo a russificare l'originale italiano e l'importanza che la traduzione riveste nell'ambito della storia del lessico poetico russo al tramonto del Classicismo.

Libretto Da Ponte "Una cosa rara" i "Redkaja veshch" Ivana Dmitrevskogo

GARZONIO, STEFANO
2011-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame la traduzione di I. Dmitrevskij del libretto Una cosa rara del Da Ponte che, musicato da Martini-y-Soler, riscosse grande successo in Russia a cavaliere tra il XVIII e il XIX secolo. L'analisi evidenzia la tendenza del poeta russo a russificare l'originale italiano e l'importanza che la traduzione riveste nell'ambito della storia del lessico poetico russo al tramonto del Classicismo.
2011
Garzonio, Stefano
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