Il presente contributo si pone al crocevia di tre aspetti: - il ruolo delle strutture urbane puntiformi (edifici, blocchi, isolati) e lineari (strade, ferrovie) nella configurazione delle città; - la relazione fra tali strutture e le funzioni urbane (attività insediate, residenze, mobilità); - l’esistenza di “princìpi di ottimalità” alla base dei processi genetici della città. La tesi è che ogni dinamica urbana è determinata dalla funzione della mobilità e dalla interazione di questa con le strutture territoriali. In una simile ottica, anche le strutture dello sprawl, generalmente assunte come amorfe, sono da considerare come l’esito di un processo di ottimizzazione piuttosto che il risultato di fenomeni casuali e privi di ordine.
La città è (quasi) come un albero. Esplorazione alla radice di forma e funzioni urbane
CUTINI, VALERIO;
2011-01-01
Abstract
Il presente contributo si pone al crocevia di tre aspetti: - il ruolo delle strutture urbane puntiformi (edifici, blocchi, isolati) e lineari (strade, ferrovie) nella configurazione delle città; - la relazione fra tali strutture e le funzioni urbane (attività insediate, residenze, mobilità); - l’esistenza di “princìpi di ottimalità” alla base dei processi genetici della città. La tesi è che ogni dinamica urbana è determinata dalla funzione della mobilità e dalla interazione di questa con le strutture territoriali. In una simile ottica, anche le strutture dello sprawl, generalmente assunte come amorfe, sono da considerare come l’esito di un processo di ottimizzazione piuttosto che il risultato di fenomeni casuali e privi di ordine.File | Dimensione | Formato | |
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