L’etimologia poetica, a partire dall’Iliade, ha associato il nome di Achille al termine ἄχος e all’idea di dolore. Apollonio Rodio riecheggia questa etimologia popolare in Arg. 4, 866-868, quando Peleo rimane affranto e incapace di parlare dopo l’epifania di Teti. In questa scena appaiono diversi motivi che caratterizzano anche l’Inno omerico ad Afrodite: la punizione inflitta da Zeus a una dea, costringendola a unirsi a un uomo, l’impossibilità di un amore costante fra dèi e mortali, il dolore che deriva dallo squilibrio di queste unioni. Con un sofisticato gioco intertestuale Apollonio rielabora la scena in cui Afrodite annuncia il nome del figlio, Enea, in ricordo del proprio αἰνὸν ἄχος (H. Ven. 198-9), ma trasferisce il dolore di una madre divina al padre mortale di Achille, Peleo, conferendo così maggior rilievo alla sofferenza umana, pur nella cornice della ‘teologia’ omerica.
Il nome di Achille nelle "Argonautiche" tra intertestualità e giochi etimologici
MIRTO, MARIA SERENA
2011-01-01
Abstract
L’etimologia poetica, a partire dall’Iliade, ha associato il nome di Achille al termine ἄχος e all’idea di dolore. Apollonio Rodio riecheggia questa etimologia popolare in Arg. 4, 866-868, quando Peleo rimane affranto e incapace di parlare dopo l’epifania di Teti. In questa scena appaiono diversi motivi che caratterizzano anche l’Inno omerico ad Afrodite: la punizione inflitta da Zeus a una dea, costringendola a unirsi a un uomo, l’impossibilità di un amore costante fra dèi e mortali, il dolore che deriva dallo squilibrio di queste unioni. Con un sofisticato gioco intertestuale Apollonio rielabora la scena in cui Afrodite annuncia il nome del figlio, Enea, in ricordo del proprio αἰνὸν ἄχος (H. Ven. 198-9), ma trasferisce il dolore di una madre divina al padre mortale di Achille, Peleo, conferendo così maggior rilievo alla sofferenza umana, pur nella cornice della ‘teologia’ omerica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.