SOMMARIO: 1. La libertà di principio dello Stato e l’impossibilità di configurare un diritto individuale ad essere ammesso alla luce della prassi internazionale. – 2. La possibilità di configurare alcuni limiti alla libertà di principio dello Stato territoriale, intesi a favorire l’ammissione. – 2.1. Il divieto di respingimenti non fondati su una previgente legislazione statale. – 2.2. Il divieto di complicità in un fatto illecito altrui. – 2.3. La facilitazione del trasporto internazionale e l’ammissione in transito. – 2.4. L’ammissione temporanea di navi o aerei in situazione di forza maggiore o estremo pericolo. – 2.5. Lo status di soggetti incaricati di funzioni di natura internazionale. – 3. La garanzia del non refoulement e i suoi molteplici aspetti. – 3.1. Le garanzie operanti per i rifugiati e i richiedenti il riconoscimento dello status di rifugiato. – 3.2. Il graduale sviluppo di regole pattizie di non refoulement applicabili a qualsiasi individuo. – 3.3. (segue): l’applicazione di tali regole alle ipotesi di ammissione e in ogni situazione in cui lo Stato esercita la propria jurisdiction. – 3.4. La questione dell’esistenza di una norma consuetudinaria sul non refoulement. – 3.5. La questione dell’esistenza di deroghe alla garanzia di non refoulement e la rilevanza delle tradizionali cause di esclusione del fatto illecito. – 3.6. Verso un divieto di respingimento collettivo quale garanzia strumentale del rispetto della regola di non refoulement. – 4. Possibili sviluppi: l’obbligo di ammettere gli sfollati, i soggetti in cerca di cure indispensabili, le donne incinte e i minori non accompagnati. – 5. La questione della tutela avverso una misura di respingimento. – 6. Gli obblighi di non ammissione verso individui stranieri in situazioni di emergenza internazionale: le misure sanitarie adottate per fronteggiare malattie a potenziale epidemico. – 7. (segue): le sanzioni mirate adottate dal Consiglio di Sicurezza ONU e dalle organizzazioni regionali. – 8. Ammissione in frontiera e ammissione “filtrata”: i visti e il loro crescente ruolo nella politica migratoria degli Stati di destinazione dei flussi migratori.

L’AMMISSIONE DI CITTADINI STRANIERI

DI FILIPPO, MARCELLO
2012-01-01

Abstract

SOMMARIO: 1. La libertà di principio dello Stato e l’impossibilità di configurare un diritto individuale ad essere ammesso alla luce della prassi internazionale. – 2. La possibilità di configurare alcuni limiti alla libertà di principio dello Stato territoriale, intesi a favorire l’ammissione. – 2.1. Il divieto di respingimenti non fondati su una previgente legislazione statale. – 2.2. Il divieto di complicità in un fatto illecito altrui. – 2.3. La facilitazione del trasporto internazionale e l’ammissione in transito. – 2.4. L’ammissione temporanea di navi o aerei in situazione di forza maggiore o estremo pericolo. – 2.5. Lo status di soggetti incaricati di funzioni di natura internazionale. – 3. La garanzia del non refoulement e i suoi molteplici aspetti. – 3.1. Le garanzie operanti per i rifugiati e i richiedenti il riconoscimento dello status di rifugiato. – 3.2. Il graduale sviluppo di regole pattizie di non refoulement applicabili a qualsiasi individuo. – 3.3. (segue): l’applicazione di tali regole alle ipotesi di ammissione e in ogni situazione in cui lo Stato esercita la propria jurisdiction. – 3.4. La questione dell’esistenza di una norma consuetudinaria sul non refoulement. – 3.5. La questione dell’esistenza di deroghe alla garanzia di non refoulement e la rilevanza delle tradizionali cause di esclusione del fatto illecito. – 3.6. Verso un divieto di respingimento collettivo quale garanzia strumentale del rispetto della regola di non refoulement. – 4. Possibili sviluppi: l’obbligo di ammettere gli sfollati, i soggetti in cerca di cure indispensabili, le donne incinte e i minori non accompagnati. – 5. La questione della tutela avverso una misura di respingimento. – 6. Gli obblighi di non ammissione verso individui stranieri in situazioni di emergenza internazionale: le misure sanitarie adottate per fronteggiare malattie a potenziale epidemico. – 7. (segue): le sanzioni mirate adottate dal Consiglio di Sicurezza ONU e dalle organizzazioni regionali. – 8. Ammissione in frontiera e ammissione “filtrata”: i visti e il loro crescente ruolo nella politica migratoria degli Stati di destinazione dei flussi migratori.
2012
DI FILIPPO, Marcello
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/153552
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