Il saggio rilegge i risultati del gruppo di ricerca sulla Genèse médiévale de l’anthroponymie moderne sulla nascita del cognome. Questa non fu una trasformazione puntuale e definitiva, ma un processo lento e contraddittorio. Anziché proporre precocità e ritardi lungo il percorso obbligato verso la nascita del cognome moderno, va riconosciuta la pluralità di forme di “nome doppio” diffuse in Italia nel basso medioevo, frutto della comune esigenza di riconoscibilità degli individui in una società sempre più densa e interrelata. Si riconoscono due poli: uno nord-italiano, fondato sul “cognome”, e l’altro, centro-italiano, basato sulle catene di patronimici. La diversa cronologia dello sviluppo signorili nelle due aree potrebbe spiegare la divaricazione. Quando nel secolo XI si diffuse il “nome doppio”, al nord esistevano già signorie rurali e da esse gli aristocratici derivarono i loro cognomi toponimici. Questo uso fu poi imitato dagli altri ceti. Al contrario, in Italia centrale la signoria nacque a tempo, se non dopo, al “doppio nome”, che quindi si formò più in continuità con i modelli alto medievali fondati sul patronimico.
I cognomi italiani nel Medioevo: un bilancio storiografico
COLLAVINI, SIMONE MARIA
2012-01-01
Abstract
Il saggio rilegge i risultati del gruppo di ricerca sulla Genèse médiévale de l’anthroponymie moderne sulla nascita del cognome. Questa non fu una trasformazione puntuale e definitiva, ma un processo lento e contraddittorio. Anziché proporre precocità e ritardi lungo il percorso obbligato verso la nascita del cognome moderno, va riconosciuta la pluralità di forme di “nome doppio” diffuse in Italia nel basso medioevo, frutto della comune esigenza di riconoscibilità degli individui in una società sempre più densa e interrelata. Si riconoscono due poli: uno nord-italiano, fondato sul “cognome”, e l’altro, centro-italiano, basato sulle catene di patronimici. La diversa cronologia dello sviluppo signorili nelle due aree potrebbe spiegare la divaricazione. Quando nel secolo XI si diffuse il “nome doppio”, al nord esistevano già signorie rurali e da esse gli aristocratici derivarono i loro cognomi toponimici. Questo uso fu poi imitato dagli altri ceti. Al contrario, in Italia centrale la signoria nacque a tempo, se non dopo, al “doppio nome”, che quindi si formò più in continuità con i modelli alto medievali fondati sul patronimico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.