SOMMARIO: SEZIONE PRIMA: NOTAZIONI PRELIMINARI. – 1. Le esperienze avviate nel continente europeo prima della creazione delle Comunità europee. – 2. Un inquadramento dell’esperienza comunitaria europea. – SEZIONE SECONDA: IL REGIME DI LIBERA CIRCOLAZIONE GARANTITO AI CITTADINI DELL’UNIONE E AI LORO FAMILIARI. – 1. Le disposizioni primarie e la loro efficacia diretta; il ruolo della giurisprudenza e della produzione normativa derivata. – 2. I soggetti beneficiari della libera circolazione: la disciplina dettata dalla direttiva 2004/38. – 3. (segue): le ulteriori ipotesi configurate dalla Corte di giustizia. – 4. L’ingresso e il soggiorno fino a tre mesi: un diritto di ammissione al territorio dello Stato membro. – 5. Il diritto di soggiorno per periodi superiori a tre mesi e i suoi requisiti. – 6. (segue): le formalità amministrative e i documenti rilasciati ai beneficiari della libertà di soggiorno. – 7. (segue): il diritto di soggiorno permanente e le relative formalità. – 8. La figura dei cittadini c.d. neo-comunitari: una crepa nella costruzione della cittadinanza dell’Unione. – 9. La parziale estensione del regime di libera circolazione ad alcuni cittadini di Stati terzi. – 10. Le garanzie previste in caso di allontanamento: cenno e rinvio. – 11. Il trattamento dei beneficiari: una parità (quasi) piena con i cittadini dello Stato ospite. – 12. Un regime sotto pressione: in particolare, il rischio della criminalità itinerante. – 13. (segue): la particolare attenzione dedicata dagli Stati all’abuso del diritto: verso un depotenziamento della tutela dell’unità familiare? – SEZIONE TERZA: UNA PARZIALE ARMONIZZAZIONE DELLE NORME SU INGRESSO E SOGGIORNO DEI CITTADINI DI STATI TERZI. – 1. Considerazioni introduttive. – 2. Ingresso e soggiorno per brevi periodi. – 2.1. L’ingresso alla frontiera esterna e il discutibile strumento della “segnalazione ai fini della non ammissione”. – 2.2. I visti di corta durata e il loro effetto fortemente selettivo. – 3. Ingresso e soggiorno per periodi superiori ai tre mesi. – 3.1. Il ricongiungimento familiare. – 3.2. Gli ingressi per motivi di studio, tirocinio, volontariato. – 3.3. Gli incentivi verso l’immigrazione economica di élite: i ricercatori e i lavoratori altamente qualificati. – 3.4. La stabilizzazione della posizione dei soggior-nanti di lungo periodo. – 3.5. Le proposte pendenti: i lavoratori stagionali e i dipendenti di società multinazionali. – 4. La circolazione all’interno dell’UE: un (par-ziale) avvicinamento alla condizione dei cittadini UE. – 4.1. La libertà di viaggio fino a tre mesi. – 4.2. Il soggiorno in altri Stati membri per periodi superiori a tre mesi: il modello dei lungo residenti e i trattamenti preferenziali per i titolari di Carta blu e per i ricercatori. – 5. Il respingimento e l’allontanamento dei cittadini di Stati terzi: cenno e rinvio. – 6. Valutazioni di sintesi sulla normativa UE in tema di migrazione regolare. – SEZIONE QUARTA: LA LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE IRREGOLARE PROVENIENTE DA STATI TERZI. – 1. Considerazioni introduttive. – 2. Le misure volte a facilitare l’esecuzione di provvedimenti di espulsione e la cooperazione tra le forze di polizia. – 3. La criminalizzazione di alcune condotte legate all’immigrazione irregolare. – 4. L’esecuzione effettiva del rimpatrio e la questione delle regolarizzazioni. – 5. Le relazioni con gli Stati terzi. – SEZIONE QUINTA: IL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO. – 1. Le disposizioni del TFUE e le linee guida della politica di asilo. – 2. Le norme intese ad approfondire la Convenzione di Ginevra dal punto di vista sostanziale: la direttiva qualifiche e la direttiva sull’accoglienza del richiedente asilo. – 3. Le norme intese a configurare regimi di protezione complementari rispetto alla Convenzione di Ginevra: la protezione temporanea e la protezione sussidiaria. – 4. La presunzione di manifesta infondatezza delle domande di asilo presentate da cittadini degli Stati membri. – 5. La determinazione dello Stato competente per l’esame della domanda di asilo: il c.d. sistema Dublino. – 6. La procedura per il riconoscimento della qualifica di rifugiato. – 7. Controlli alle frontiere, lotta all’immigrazione irregolare e ricadute sul sistema di asilo dell’UE. – SEZIONE SESTA: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE. – 1. Unione europea, Stato di diritto e rispetto dei diritti fondamentali e della dignità dei migranti. – 2. Solidarietà e oneri per gli Stati membri nel sistema europeo. – 3. La precarizzazione dei rapporti lavorativi e gli effetti negativi della differenza di status tra il cittadino dell’UE e il cittadino di Stato terzo.

LA CIRCOLAZIONE DELLO STRANIERO NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA: UNA GEOMETRIA VARIABILE DEI DIRITTI E DELLE GARANZIE

DI FILIPPO, MARCELLO
2012-01-01

Abstract

SOMMARIO: SEZIONE PRIMA: NOTAZIONI PRELIMINARI. – 1. Le esperienze avviate nel continente europeo prima della creazione delle Comunità europee. – 2. Un inquadramento dell’esperienza comunitaria europea. – SEZIONE SECONDA: IL REGIME DI LIBERA CIRCOLAZIONE GARANTITO AI CITTADINI DELL’UNIONE E AI LORO FAMILIARI. – 1. Le disposizioni primarie e la loro efficacia diretta; il ruolo della giurisprudenza e della produzione normativa derivata. – 2. I soggetti beneficiari della libera circolazione: la disciplina dettata dalla direttiva 2004/38. – 3. (segue): le ulteriori ipotesi configurate dalla Corte di giustizia. – 4. L’ingresso e il soggiorno fino a tre mesi: un diritto di ammissione al territorio dello Stato membro. – 5. Il diritto di soggiorno per periodi superiori a tre mesi e i suoi requisiti. – 6. (segue): le formalità amministrative e i documenti rilasciati ai beneficiari della libertà di soggiorno. – 7. (segue): il diritto di soggiorno permanente e le relative formalità. – 8. La figura dei cittadini c.d. neo-comunitari: una crepa nella costruzione della cittadinanza dell’Unione. – 9. La parziale estensione del regime di libera circolazione ad alcuni cittadini di Stati terzi. – 10. Le garanzie previste in caso di allontanamento: cenno e rinvio. – 11. Il trattamento dei beneficiari: una parità (quasi) piena con i cittadini dello Stato ospite. – 12. Un regime sotto pressione: in particolare, il rischio della criminalità itinerante. – 13. (segue): la particolare attenzione dedicata dagli Stati all’abuso del diritto: verso un depotenziamento della tutela dell’unità familiare? – SEZIONE TERZA: UNA PARZIALE ARMONIZZAZIONE DELLE NORME SU INGRESSO E SOGGIORNO DEI CITTADINI DI STATI TERZI. – 1. Considerazioni introduttive. – 2. Ingresso e soggiorno per brevi periodi. – 2.1. L’ingresso alla frontiera esterna e il discutibile strumento della “segnalazione ai fini della non ammissione”. – 2.2. I visti di corta durata e il loro effetto fortemente selettivo. – 3. Ingresso e soggiorno per periodi superiori ai tre mesi. – 3.1. Il ricongiungimento familiare. – 3.2. Gli ingressi per motivi di studio, tirocinio, volontariato. – 3.3. Gli incentivi verso l’immigrazione economica di élite: i ricercatori e i lavoratori altamente qualificati. – 3.4. La stabilizzazione della posizione dei soggior-nanti di lungo periodo. – 3.5. Le proposte pendenti: i lavoratori stagionali e i dipendenti di società multinazionali. – 4. La circolazione all’interno dell’UE: un (par-ziale) avvicinamento alla condizione dei cittadini UE. – 4.1. La libertà di viaggio fino a tre mesi. – 4.2. Il soggiorno in altri Stati membri per periodi superiori a tre mesi: il modello dei lungo residenti e i trattamenti preferenziali per i titolari di Carta blu e per i ricercatori. – 5. Il respingimento e l’allontanamento dei cittadini di Stati terzi: cenno e rinvio. – 6. Valutazioni di sintesi sulla normativa UE in tema di migrazione regolare. – SEZIONE QUARTA: LA LOTTA ALL’IMMIGRAZIONE IRREGOLARE PROVENIENTE DA STATI TERZI. – 1. Considerazioni introduttive. – 2. Le misure volte a facilitare l’esecuzione di provvedimenti di espulsione e la cooperazione tra le forze di polizia. – 3. La criminalizzazione di alcune condotte legate all’immigrazione irregolare. – 4. L’esecuzione effettiva del rimpatrio e la questione delle regolarizzazioni. – 5. Le relazioni con gli Stati terzi. – SEZIONE QUINTA: IL SISTEMA EUROPEO COMUNE DI ASILO. – 1. Le disposizioni del TFUE e le linee guida della politica di asilo. – 2. Le norme intese ad approfondire la Convenzione di Ginevra dal punto di vista sostanziale: la direttiva qualifiche e la direttiva sull’accoglienza del richiedente asilo. – 3. Le norme intese a configurare regimi di protezione complementari rispetto alla Convenzione di Ginevra: la protezione temporanea e la protezione sussidiaria. – 4. La presunzione di manifesta infondatezza delle domande di asilo presentate da cittadini degli Stati membri. – 5. La determinazione dello Stato competente per l’esame della domanda di asilo: il c.d. sistema Dublino. – 6. La procedura per il riconoscimento della qualifica di rifugiato. – 7. Controlli alle frontiere, lotta all’immigrazione irregolare e ricadute sul sistema di asilo dell’UE. – SEZIONE SESTA: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE. – 1. Unione europea, Stato di diritto e rispetto dei diritti fondamentali e della dignità dei migranti. – 2. Solidarietà e oneri per gli Stati membri nel sistema europeo. – 3. La precarizzazione dei rapporti lavorativi e gli effetti negativi della differenza di status tra il cittadino dell’UE e il cittadino di Stato terzo.
2012
DI FILIPPO, Marcello
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