In questa rassegna sono illustrate le raccomandazioni del Gruppo di Studio sulla Leishmaniosi Canina (GSLC) sulla prognosi e il monitoraggio dei cani con leishmaniosi. Le raccomandazioni sono state elaborate tenendo conto delle recenti pubblicazioni scientifiche e sulla base dell’esperienza professionale dei membri del GSLC. La prognosi della leishmaniosi canina è oggi più favorevole rispetto al passato e non deve più essere considerata ineluttabilmente infausta, specie in assenza di gravi problemi renali e se la malattia viene trattata e monitorata correttamente. Formulare una prognosi in cani con leishmaniosi infetti o malati è comunque complesso perché le pubblicazioni disponibili sono scarse e mancano studi controllati che valutino specificamente i fattori prognostici. Per quanto riguarda l’infezione, il monitoraggio protratto nel tempo è essenziale al fine di identificare rapidamente l’insorgenza della malattia, cosa che può verificarsi anche a distanza di anni dal momento in cui è stata diagnosticata l’infezione. La prognosi della malattia dipende, in larga misura, dalla gravità delle alterazioni clinico-patologiche, in particolare dei danni renali, e dalla risposta individuale del paziente alla terapia. Altrettanto fondamentale è il monitoraggio dei pazienti per valutare sia il raggiungimento della remissione clinica sia l’adeguatezza della risposta al trattamento specifico.
Prognosi e monitoraggio della Leishmaniosi Canina
LUBAS, GEORGE;
2012-01-01
Abstract
In questa rassegna sono illustrate le raccomandazioni del Gruppo di Studio sulla Leishmaniosi Canina (GSLC) sulla prognosi e il monitoraggio dei cani con leishmaniosi. Le raccomandazioni sono state elaborate tenendo conto delle recenti pubblicazioni scientifiche e sulla base dell’esperienza professionale dei membri del GSLC. La prognosi della leishmaniosi canina è oggi più favorevole rispetto al passato e non deve più essere considerata ineluttabilmente infausta, specie in assenza di gravi problemi renali e se la malattia viene trattata e monitorata correttamente. Formulare una prognosi in cani con leishmaniosi infetti o malati è comunque complesso perché le pubblicazioni disponibili sono scarse e mancano studi controllati che valutino specificamente i fattori prognostici. Per quanto riguarda l’infezione, il monitoraggio protratto nel tempo è essenziale al fine di identificare rapidamente l’insorgenza della malattia, cosa che può verificarsi anche a distanza di anni dal momento in cui è stata diagnosticata l’infezione. La prognosi della malattia dipende, in larga misura, dalla gravità delle alterazioni clinico-patologiche, in particolare dei danni renali, e dalla risposta individuale del paziente alla terapia. Altrettanto fondamentale è il monitoraggio dei pazienti per valutare sia il raggiungimento della remissione clinica sia l’adeguatezza della risposta al trattamento specifico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.