Nel 1999, durante la dodicesima Assemblea generale dell’ICOMOS organizzata in Messico, viene ufficialmente adottata la Carta dell’architettura vernacolare – Charte du patrimoine bâti vernaculaire. Il documento definisce le caratteristiche di riconoscibilità del patrimonio architettonico vernacolare e indica i modi e le tecniche costruttive la varietà degli usi, gli strati dei significati, le complessità culturali.Lo studio dell’architettura vernacolare trova una definitiva legittimazione con la creazione di reti internazionali come l’International Association for the Study of Traditional Settlements ((IASTE), l’International Association for People-Environment Studies (IAPS) e il Vernacular Architecture Forum (VAF).
Dall’architettura anonima all’architettura vernacolare
ULIVIERI, DENISE
2012-01-01
Abstract
Nel 1999, durante la dodicesima Assemblea generale dell’ICOMOS organizzata in Messico, viene ufficialmente adottata la Carta dell’architettura vernacolare – Charte du patrimoine bâti vernaculaire. Il documento definisce le caratteristiche di riconoscibilità del patrimonio architettonico vernacolare e indica i modi e le tecniche costruttive la varietà degli usi, gli strati dei significati, le complessità culturali.Lo studio dell’architettura vernacolare trova una definitiva legittimazione con la creazione di reti internazionali come l’International Association for the Study of Traditional Settlements ((IASTE), l’International Association for People-Environment Studies (IAPS) e il Vernacular Architecture Forum (VAF).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.