Più antico del mondo. Il gioco della ruzzola da Plauto ad oggi

Pochi giochi possono vantare un'’antichità maggiore della ruzzola. Nel saggio presentato in questo volume se ne ripercorrono le vicissitudini e gli sviluppi storici, prendendo le mosse dalle attestazioni più incerte e risalenti nel tempo per giungere alla pratica odierna, ormai inquadrata - ma non completamente - entro il paradigma ideologico dello sport. Gioco popolare per eccellenza, la ruzzola nel passato non ha quasi mai avuto una buona reputazione, anche in ragione della sua pericolosità, che lo rese inviso alle autorità preposte alla tutela dell’'ordine pubblico. I bandi proibitivi, o miranti a limitarne e disciplinarne l'esercizio, si sono succeduti l'un l'altro ottenendo ben pochi risultati, fino al secolo dei lumi. Poi, l'età romantica ha scompaginato le carte: da disprezzato gioco plebeo la ruzzola è divenuta un ammirevole relitto della classicità, e il lanciatore della ruzzola, un parente stretto del discobolo di Mirone.